Cos'è l'
assorbanza? Una componente della
personalità, che va a
completare la
teoria sull'
imitazione. Mentre l'
imitazione va costituire ciò che abbiamo imparato, ma come
spiegare quei
comportamenti che
apparentemente
sembrano essere imparati ma poi
magicamente scompaiono? La risposta potrebbe essere nell'
effetto spugna, l'
assorbanza che pre
cede l'
imitazione come fenomeno più
stabile, facendo si che ciò da cui stiamo
assorbendo non
necessariamente verrà imparato. Così come la spugna
assorbe l'acqua così può
rilasciarla.
L'
assorbanza così come l'
imitazione hanno un
ruolo cruciale durante lo
sviluppo primario, marginale durante lo
sviluppo secondario e nel momento in cui l'
individuo
completa lo
sviluppo secondario (da
persona diventa
individuo) e trova la sua
identità, viene meno sia l'
assorbanza che l'
imitazione, spegnendo
tutte le varie
autorità e passando ad una
gestione delle
fonti (non
autoritarie) tramite la
consapevolezza. Ma se questo non avviene
probabilmente la
persona può man
tenere una componente di
assorbanza e
imitazione più o meno aperta in
base ad altre variabili portando a casi in cui la
persona fino anche al giorno della sua
morte non avrà una
coerenza
comportamentale ma in
base a chi avrà vicino ne verrà
manipolata indirettamente. Uno di queste variabili può essere l'
insicurezza, in cui la persona
cercando
approvazione
comprende che non c'è
miglior modo di essere
approvato che fare ciò che fa il
giudice.
Assorbanza e
insicurezza.
Non confondere l'
assorbanza con la
manipolazione.
L'
assorbanza è corr
elabile alla
passività, la
persona in seguito a
sensazione ed
emozioni, come
paura si ritrova ad
assorbire il
comportamento come
tentativo di
stabilizzarsi mentre alcune
persone potrebbero usare il
metodo dell'
assorbanza per
cercare una
approvazione finalizzata a scopi
parassitistici come la
truffa.
Assorbanza, così la spugna diventa una
brava spugna e impara ad esserlo.
Assorbanza e
compiacimento. Imitando il
comportamento del
giudice ho più
probabilità di essere
giudicato con
approvazione, di
compiacerlo.
Assorbanza e incoerenza.