Cos'è l'indordigia? Cosa si intende per ingordigia?
Si definisce ingordo un soggetto che mangia, intenzionalmente o meno, più calorie del suo fabbisogno giornaliero finendo per sviluppare in un periodo variabile di tempo del sovrappeso.
Per poter comprendere a pieno il concetto di ingordigia è necessario tenere a mente che si mangia per motivi differenti (si legga l'articolo sulla fame per approfondire questo punto) e che si può finire per mangiare più calorie di quelle che servano realmente.
L'ingordo è appunto chi mangia più del necessario. Per estensione questo concetto viene utilizzato per descrivere tutti quei soggetti che vogliono qualcosa più di quanto gli serva realmente e finiscano in qualche modo per danneggiarsi con tale condotta.
Esistono tre tipologie di ingordigia:
- consapevole, il soggetto sa che sta mangiando cibi calorici e che potrebbe mangiare meglio ma per una questione di edonismo e di altri fattori preferisce continuare così, andando incontro al sovrappeso;
- inconsapevole, il soggetto non è ferrato in alimentazione, non comprende il concetto di densità calorica, non conosce la densità calorica dei cibi, mangia a istinto o seguendo le regole alimentari che ha seguito e tutto questo lo porta ad una alimentazione che gli fornisce più calorie di quello che gli servono;
- deliberata, il soggetto ignora il senso della fame per mangiare di più e provare più piacere al palato.
Come si fa a non essere ingordi e al tempo stesso non soffrire la fame? La risposta è con trucchi alimentari e sono prevalentemente due.
Il primo è quello di mangiare come primo piatto di un pasto le verdure, cioè il contorno. In questo modo si tenderà a mangiare meno di pasti tendenzialmente più calorici quale primo e secondo.
Mangiare un contorno che ci piace, senza sforzi, ci aiuta a riempire da subito lo stomaco con qualcosa che ci piace e poi a mangiare meno roba di cibi più calorici che potrebbero essere stati preparati.
Il secondo è quello di cucinare in linea generale alimenti efficienti a livello calorico, con poca densità calorica che ci piacciano.
Questi due trucchetti insieme all'attività sportiva danno modo di mangiare a sazietà, senza soffrire minimamente la fame e restare al tempo stesso in forma e in salute.
Come si fa a capire se si sta mangiando di più o meno senza impazzire con i calcoli? Con la bilancia e lo specchio, prendere l'abitudine di pesarsi ogni mattina e specchiarsi ogni mattina per vedere se stiamo ingrassando letteralmente.
Cioè se stanno comparendo accumuli di grasso o se ci sono già, quando mangiando invece si rimane privi di pancia e altri accumuli di grasso vuol dire che si sta mangiando senza eccedere.
Sconsiglio dietologi e nutrizionisti perché sono prevalentemente una perdita di soldi, forniscono delle diete ferree che non si applicano all'individualità del soggetto.
Per costruire una dieta su misura è necessario conoscere i gusti del soggetto cosa che nessun dietista fa/può fare per ovvi motivi organizzativi.
La dieta migliore è quella che ci si costruisce da solo trovando contorni saporiti da iniziare a inizio pasto e cucinando pasti efficienti a livello di densità calorica.
Andate da qualcuno solo se questo è disposto a spiegarvi le cose e farvi una dieta elastica che considera i vostri gusti.
Il mio consiglio è scoprite, cucinate, approfondite i valori nutrizionali e calorici di ciò che mangiate. Non dovete fare calcoli, dovete solo scoprire cibi efficienti che vi piacciono e inserirli nella vostra dieta, questi vi sazieranno e vi lasceranno magri senza andare dietro a bilancini da cucina o conteggio delle calorie.
Appunti:
Chi mangia talmente veloce da produrre suoni, scuffiare.