Si definisce licenzioso un soggetto impulsivo o istintivo che non ha alcuna inibizione, di fatto le emozioni diventano libere e sfrenate. Il licenzioso puro corrisponde al bambino non educato, un soggetto puramente emotivo che non ha regole. Regole che ben presto apprenderà per tutta la sofferenza che quell'agire libero produrrà inevitabilmente in errori.

Una parte licenziosa solitamente rimane in questi soggetti laddove comunque l'istintività libera funzionicchia, quindi anche in assenza di educazione non hanno un effetto traumatico dalla realtà tale da inibirli.

Questo termine è utile perché, a differenza dell'uso comune, assume un significato positivo ed esistenziale, evidenziando quegli aspetti licenziosi che un soggetto conserva laddove sia emotività disinibita, che si manifesta in schemi di comportamento e azioni che funzionano e non portano a gravi problemi.

Un esempio di licenziosità potrebbe essere una conversazione emotiva, libera, dove il soggetto parla a ruota libera senza pensare, dicendo comunque cose che nel gruppo funzionano.

Oppure la licenziosità di un uomo a letto che lascia uscire il suo modo di fare sesso animalesco, emotivo, e che funziona soddisfando le partner.