Cosa è la gentilezza? Cosa sono le gentilezze?
Si definisce atto di gentilezza quel fenomeno in cui un soggettoi dà qualcosa per prima ad un altro senza chiedere o aspettarsi niente in cambio.
La gentilezza non è disinteressata ma è tesa a migliorare la propria visione e desiderabilità sociale, cioè il movente per cui si è gentili è affinché la persona con cui siamo gentili e anche altri che sono intorno ad osservare, capiscano che da noi possono avere qualcosa e ciò ci rende più desiderabili socialmente, ci dà maggiori possibilità di costruire un rapporto con gli altri.
Attenzione, la gentilezza non è necessariamente qualcosa di materiale, può essere un complimento, un saluto affettuoso, una piccola attenzione che dà gioia a chi la riceve.
Anche se il soggetto non riceve niente comunque in qualche modo ha migliorato il rapporto e il suo essere visto dagli altri.
La gentilezza, insieme alla cortesia definisce lo stato oblativo.
Si legga corteggiamento per approfondire.
Chi è il gentiluomo? Spesso le donne confondono la figura del corteggiatore con quella del gentiluomo. Il gentiluomo è colui che dà alle donne qualcosa senza aspettarsi nulla in cambia in termini sessuali, ma proprio perché non fa distinzione fra donne e uomini, la persona gentile ha la strategia di migliorare in generale la sua strategia sociale.
Il corteggiatore uomo invece dà alla donna perché si aspetta che prima o poi questa si innamori e si avvicini a lui al punto da donargli il proprio corpo.
Essendo nella nostra cultura la donna soggetta per una serie di norme e condizionamenti a non poter essere particolarmente gentile, anche per non rischiare che ad esempio un uomo fraintenda e pensa che quel comportamento sia un segno di disponibilità sessuale, è più probabile che sia un uomo a comportarsi in quel modo e da qui il termine gentiluomo.
Ma qualsiasi persona può essere gentile se attua quel comportamento per finalità sociali generali.