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- Diffidenza -
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Cosa è la diffidenza?

 

rapporto confidente

rapporto formale

rapporto diffidente

 

 

Diffidenza letteralmente vuol dire "senza fiducia" e va ad indicare quella tipologia di rapporto che si instaura nel momento in cui un soggetto non ha fiducia nell'altro.

Parlare di rapporto diffidente lascia intendere che il soggetto proprio perché non si fida inizia a modificare il proprio comportamento in quanto inizia a pensare e avere dubbi che l'altro possa fare ciò che più teme e ciò su cui è fragile.

Esempio prendete una persona che ha paura di poter essere tradita, fino a quando si fida del partner non proverà alcuna emozione negativa e non avrà alcun dubbio e quindi nemmeno ci penserà, nel momento in cui questa fiducia viene meno ecco che scatta la diffidenza, iniziano le paranoie e le apprensioni, quando il partner dice che va con gli amici iniziano i dubbi che possa andare con un amante, etc..

La diffidenza non va confusa con il "so che l'altro tende ad avere quel comportamento e conoscendolo ne tengo conto" questo fenomeno riguarda le dinamiche di rapporto e non c'entra nulla con la diffidenza, pensante ad un soggetto che sa che la persona con cui si rapporta tende a fare ritardo e quindi non si aspetterà nemmeno che questa possa essere puntuale.

La diffidenza è il comportamento che scatta quando un soggetto che ha bisogno di fiducia la perde in un rapporto, si lega fiducia per approfondire.

Esistono due forme di diffidenza:

- diffidenza a priori;

- diffidenza a posteriori.

La diffidenza a priori vuol dire che il soggetto non si fida mai di nessuno almeno che questo non faccia determinate cose che portino la persona a potersi fidare, quindi è diffidente dall'inizio fino a quando qualcuno non gli dimostra di potersi fidare.

La diffidenza a posteriori invece nasce nel momento in cui il soggetto inizialmente si era fidato e poi perde tale fiducia. Questo accade in due modi, o il soggetto si era fidato all'inizio per errore vedendo qualcosa o deducendo qualcosa arbitrariamente o si era fidato a priori (cioè dando fiducia a prescindere) per poi con il tempo vedere cose e comportamenti che gli fanno capire che in realtà non c'è da fidarsi.

 

L'essere umano, specialmente se cresce in un ambiente sereno, tende nel primo arco della propria esistenza a fidarsi a priori e dopo una serie di "cantonate" inizia a sviluppare un percorso di diffidenza a priori.

 

La diffidenza dà il via libera alle fragilità del soggetto facendo scattare comportamenti come:

- paranoia, il soggetto per difesa diretta inizia a pensare se quegli eventi possano capitare;

- allarmismo, il soggetto inizia a mettere in discussioni le cause che ci sono state dietro gli eventi e le motivazioni inziando a vederle più negative;

- apprensione, nelle simulazioni del soggetto inizieranno ad essere influenzate dalle fragilità aumentando la probabilità che la persona veda proprio quegli elementi negativi che teme nel suo prossimo futuro.

 

 

ultima modifica il: 22-08-2016 - 14:13:53
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