La commozione nonostante il condizionamento ha più probabilità di manifestarsi se l'intensità delle emozioni è alta e la lucidità scende. Questo significa che la frequenza della commozione ha due variabili:
Questo punto è fondamentale per non cadere nell'errore di associare l'emotività alla commozione, anche perché altrimenti come vi spieghereste che in alcuni contesti nonostante proviate intense emozioni non piangete? È fondamentale uscire dal proprio egocentrismo per capire che ogni persona ha subito condizionamenti diversi e quindi tende a piangere per cose differenti, specialmente se è sensibile a quel contesto avendo una percezione dello stesso teso alla perdità di lucidità.
Quando una persona piange si sente "sfogata" come se lo stimolo che l'ha portata a piangere trovasse una sorta di soddisfazione e sfogo nel aver lasciato che questo riflesso fluisse.
In definitiva una persona può commuoversi e quindi piangere per qualsiasi perché ognuno ha avuto una crescita unica, con condizionamenti e una sensibilità unica anche se per alcune cose si osserva ad una sorta di commozione statistica, ad esempio di fronte alla morte di una persona vicina. Questo si spiega che alcuni condizionamenti e alcune sensibilità sono talmente diffuse da generare la commozione nella maggioranza della popolazione.