Cosa è la discrezione?

DA RISCRIVERE SU DISCERNERE

Nel linguaggio comune il termine discrezione tende a produrre fraintendimento a causa dei diversi significati attribuiti, elenchiamoli per fare chiarezza:

- discrezione per intendere il fenomeno del coportamento non invadente, cioè di persone che non si interessano ai fatti degli altri ma si limitano nel caso ad ascoltarli se l'altro sceglie di dirli di propria volontà;

- discrezione per intendere il fenomeno della moderazione, quando si afferma "con fare discreto" intede dire che ha diminuito quello che sarebbe stato il comportamento normale;

- discrezione per intendere il fenomeno dell'avere campo di scelta in un settore, "a tua discrezione" nel senso del fai come ti pare.

L'AB sceglie di ridefinire il concetto di discrezione sulla base del terzo significato in modo da avere un termine che chiarisca la possibilità di scelta non solo in senso esteso ma anche quando si hanno dei vincoli, seperando quindi una discrezionalità estesa da una vincola.

Pensiamo al concetto di dovere, una persona cresce con il dovere morale di fare una cosa, nonostante il soggetto sia di fatto obbligato a fare una cosa rimane comunque con la discrezionalità, cioè la possibilità di scegliere, quale strada percorrere per arrivare a quel dovere. Ma ci sono anche doveri che non lasciano spazio alla discrezionalità.

La discrezione diviene quindi un concetto utile per capire se un soggetto in alcuni ambiti abbia una possibilità di scelta e se questa sia "totale" (estesa) o invece limitata (vincolata).