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Godere nello stare da soli
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Cosa pensereste di una persona che dice di  godere nello stare da sola? La prima cosa che viene da pensare è se il godimento nasce dal fatto che questa persona stia da sola o se invece è in grado di stare bene anche da sola, godendo ad esempio delle sue passioni o dei suoi progetti.

Sarebbe facile rendersi conto che una persona che gode quando è lasciata da sola, quindi senza nessuno probabilmente si sta riferendo ad un godimento che proviene da problematiche sociali, come a dire in mezzo alla gente sto male mentre da solo sto bene, ma il termine godimento non descrive il fenomeno.

E' la seconda versione quella più interessante che sfonda una convinzione sociale che descrive uno stato di solutidine, come se fosse un obbligo per le persone che non hanno nessuno in qualche momento sentirsi "sole" e soffrire. 

Entrambi i significati fanno riflettere da un lato ci sono persone che stanno "bene" tolto il sociale, persone sociopatiche per cui è quasi un dono rimanere da sole, dall'altra parte persone rare che dimostrano che la maggior parte delle persone non è in grado di stare solo, non è cioè autosufficiente.

Le persone si nascondono dietro un dito pur di non pensare all'autosufficienza affermando "nessuno può vivere senza la società" e frasi analoghe.

Godere da soli si può, smettere di essere sociopatici essere autosufficienti e vedere la società come un evento positivo che aggiunge altra gioia ad un'esistenza completa di per sé, senza che ci sia un bisogno del sociale come avviene per tutte le personalità che rientrano nei due gruppi di:

- malinconici in fuga;

- non autosufficiente emotivamente e a livello operativo.

 

Il sociale non va né demonizzato né osannato, la via di mezzo è vederlo come opzionale e tale possibilità arriva solo se si diventa autosufficienti.

Alcuni pensano ingenuamente che il contatto sociale sia una pulsione a pari del cibo o del sesso ma non è così, non c'è alcuna pulsione che ci spinge altrimenti come potrebbero esistere persone che per un periodo di tempo vanno in eremitaggio, o passano lunghi periodi senza nessuno e senza sentirne la mancanza? Il contatto sociale da delle sensazioni "positive" come le si possono trovare in numerosi altri contesti, il sociale è un desiderio e in quanto tale può essere programmato, integrato o sostituito, le persone che lo trasformano in un bisogno o in una ossessione lo fanno perché la loro personalità non è in grado di direzionarsi altrove, di trovare un equilibrio e alternative; illudersi che il sociale sia una pulsione è solo una giustificazione alla propria scarsa consapevolezza e impossibilità di avere alternative.

 

ultima modifica il: 31-10-2014 - 14:44:39
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