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- Ossessione -
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Cos'è una ossessione?

(collegamento fra ossessione e mania)

Si definisce ossessione quel fenomeno in cui un'emozione che richiede soddisfazione, che ricerca di essere scaricata spinge affinché questo avvenga portandoci continuamente alla mente immagini, emozioni, sapori e qualsiasi contenuto affine all'emozione.

Un soggetto che avrà fame sarà ossessionato dal cibo, un soggetto che è eccitato sarà ossessionato da contenuti sessuali, un soggetto che vuol giocare ad un gioco sarà ossessionato da contenuti mentali attintenti a quel gioco, etc...

La nostra mentre è progettata per inseguire la soddisfazione delle emozioni, l'ossessione è il termine tecnico che si usa per definire tutti quei contenuti che insorgono nella nostra mente quando desideriamo ardentemente qualcosa, come se tutto spinge affinché il soggetto soddisfi tale bisogno.

L'ossessione non è un termine di per sé negativo, è un termine naturale, questo può evolvere in accezioni positive e negative a seconda di come il soggetto vive quell'emozione e il contenuto di immagini che presenta.

Un uomo che pensa in continuazione ad una donna che avrà, da lì a poco, fra le sue braccia non vivrà quell'ossessione in modo negativo ma come una positiva anticipazione del piacere.

Un uomo che pensa in continuazione ad una donna che non può avere è probabile che inizierà dopo un po' a sentire quell'ossessione come una cosa negativa.

Oppure una donna a cui è stato imposto culturalmente di rifiutare il sesso, di non fare sesso, di non pensare ad alcune cose, potrebbe soffrire enormente nel sentirsi eccitata e ossessionata da contenuti e pensieri sessuali che le è stato detto essere sbagliati (da qui tutte le nevrosi che Freud osservò) vivendo tutti quei contenuti sessuali ossessivi in modo doloroso.

Ma un ragazzo disinibito, nel pieno della sua adolescenza ed eccitazione sessuale, potrebbe vivere l'ossessione per il sesso in modo sereno, sfogandolo continuamente con masturbazione e prime esperienze sessuali con i coetanei.

L'ossessione è un fenomeno naturale che ogni essere umano esperisce, l'evoluzione dell'ossessione e la metacognizione che un soggetto fa sulla propria ossessione è differente e va analizzata caso per caso.

Un esempio eclatante di ossessione che tutti quanti esperiscono è l'ossessione derivante dalla non accettazione di qualcosa, l'emozione di rifiuto è talmente intensa che fino a quando non risolviamo quello che non accettiamo continuamento ad averne l'ossessione in mente, il nostro cervello tutto spinge affinché quell'emozione (la liberazione dell'emozione negative) si soddisfi il prima possibile.

 

Quando l'ossessione ci porta contenuti che non gradiamo e cominciano a darci fastidio si parla di "intrusività", ad esempio una persona che a causa di un'educazione sbagliata teme i germi, potrebbe iniziare a fare lavaggi frequenti, le sue mani iniziano a sfaldarsi ed essere doloranti a causa dei frequenti lavaggi ed ecco che il soggetto potrebbe entrare in un circolo per cui odia il fatto di essere così, inizia ad odiare tutti quei pensieri ossessivi che lo spingono a lavarsi perché sebbene appena si lava si sente liberato tutti quei lavaggi lo stanno portando a soffrire e rovinarsi le mani.

Non tutte le ossessioni spingono il soggetto verso conseguenze positive, la liberazione del momento potrebbe portare a conseguenze negative da qui iniziare a vedere l'ossessione in modo intrusivo.

Ma anche l'esempio della donna inibita sessualmente è un ottimo esempio di ossessione che il soggetto percepisce come intrusiva.

 

Per comodità l'ossessione non intrusiva può essere distinta in desiderio ossessivo e bisogno ossessivo.

Desiderio ossessivo, il soggetto si rende conto che fino a quando non lo soddisfa questo torna in mente, si parla di desiderio ossessivo fino a quando non prende una connotazione intrusiva, il soggetto non accetta l'ossessione stessa.

Bisogno ossessivo, analogo al desiderio ossessivo, qui la differenza è che il soggetto è mosso dalla liberazione di un bisogno, agire per eliminare il dolore che prova, il tutto con una connotazione egosintonica, cioè per il soggetto questa ossessione non è un problema.

Il soggetto vive l'ossessione in modo naturale, tutti quanti noi siamo ossessionati da ciò che ci piace o di cui abbiamo bisogno solo che non ce ne rendiamo conto, specialmente se tendiamo ad appagare subito quando nasce l'emozione, ma se aspettassimo un po' ad appagarla noteremmo come questa ci riecheggia in mente, ne noteremmo le caratteristiche ossessive.

Quando si appagga l'ossessione si sta semplicemente agendo, tutta la vita umana funziona in questo modo, il comportamento naturale è frutto di desideri e bisogni che appaghiamo, l'ossessione è solo il termine che descrive come nel lasso di tempo fra la comparizione di emozione ed ossessione e il relativo appagamento il contenuto dell'emozione riecheggi nella mente del soggetto.

Per questo quando siamo particolarmente eccitati fino a quando non facciamo sesso o ci masturbiamo continuiamo ad avere in mente contenuti sessuali, ad avere in mente la voglia di fare sesso, ad eccitarci facilmente, tutto questo è ossessione o meglio desiderio ossessivo.

 

 

L'ossessione intrusiva invece non ha bisogno di essere distinta, che sia desiderio o bisogno il soggetto comunque non la vive bene.

Quando l'ossessione è intrusiva, se il soggetto comunque segue l'ossessione per appagarla e farla terminare si parlerà di comportamento compulsivo. 

La compulsione è quindi tutto il comportamento che il soggetto attua in modo conflittuale pure di eliminare l'ossessione intrusiva. Esempio un ragazzo non vorrebbe masturbarsi, odia tutte quelle ossessioni sessuali perché sono troppe, invasive, lo annebbiano, lo distraggono. Un ragazzo che per cause personali vive la sessualità in questo modo, non che gli dispiaccia la sessualità in generale, ma vive male che a causa di tempeste ormonali abbia ossessioni sessuali così ripetute che lo portano a volersi masturbare anche 3 o 4 volte al giorno. Nel momento in cui il ragazzo si masturba pur di far cessare l'ossessione (ricordiamo percepita intrusivamente) si parla di comportamento compulsivo.

 

Si parla invece di anancasmo per evidenziare tutti quei comportamenti in cui il soggetto tenta di eliminare l'ossessione intrusiva in modo diretto, come se la volesse aggredire. Solitamente questi tentativi sortiscono l'effetto contrario aumentando ancora di più l'ossessione e relativa intrusività. 

 

 

 

 

 

 

 

QUal è la differenza fra ossessione e ruminazione? Qual è la differenza fra ossessione rimuginazione? Ruminazione e rimuginazione sono due comportamenti ossessivi in particolare, talmente diffusi che hanno avuto un'etichetta.

Nella rimuginazione il soggetto pensa ossessivamente (a volte intrusivamente a volte no) a degli elementi del passato che non accetta, in quanto li percepisce ancora come un danno da risolvere

Nella rimuninazione il soggetto pensa ossessivamente a degli elementi del passato che non ha capito, non accettando di avere questa lacuna interpretativa.

 

Ossessione e rituale

Si parla di rituale per definire quel tipo di comportamento che il soggetto ormai ripete in quanto ha trovato un modo efficace per poter appagare la propria ossessione.

Si parlerà di rituale compulsivo se il soggetto lo vive in modo conflittuale verso ossessioni intrusive.

Ad esempio un uomo che ha un bisogno ossessivo a causa dell'insicurezza che prova e torna a controllare cinque volte se ha chiuso il gas perché dopo cinque volte si rende conto che si sente sicuro e finisce l'ossessione che lo spinge ad avere bisogno di controllare.

Oppure un ragazzo che si masturba due volte ogni mattino per avere tutta la giornata libera da pensieri ossessivi sessuali.

 

L'ossessione ciclica

Per la sua natura l'ossessione tende a ripetersi, questo perché le emozioni si ripetono, se abbiamo l'ossessione sessuale, facciamo sesso e questa passa ma dopo un po' ritorna la voglia e ritorna l'ossessione.

I cicli delle ossessioni però a volte possono essere anche più complessi in base alle credenze del soggetto e altri fattori che mutano. Ad esempio un soggetto un periodo potrebbe vedersi brutto e avere il bisogno ossessivo di migliorarsi, altri giorni modifcando le credenze si vede meglio, si accetta e passa l'ossessione, così in cicli che non necessitano per forza l'appagamento, a volta manca proprio lo stimolo che accende l'ossessione.

 

 

Qual è l'evoluzione di un'ossessione che non trova appagamento? Vi sono tre possibili evoluzioni:

- ossessione che termina per mancanza di stimolo. Riprendendo l'esempio di quello che si vede brutto e poi non si vede più brutto

- ossessione che evolve in intrusività e anche a disturbo, il soggetto inizia a rendersi conto che l'ossessione inizia a prendere tempo, inizia a crare dolore (per l'insoddisfazione) e quindi da un'iniziale ossessione desiderata diventa indesiderata;

- ossessione che evolve in rassegnazione

 

Non solo l'ossessione 

Prendiamo questo esempio dal web:

"C'è una parte del vostro corpo che non riuscite ad accettare? Qualcosa che cercate in tutti i modi di nascondere? Qualcosa con cui combattete da anni?

Io ho un rapporto pessimo con il mio corpo. Nonostante, con gli anni, si stia trasformando in un'accettazione passiva dovuta a non volere/potere piace ad altri essere viventi...ci sono giorni in cui mi ossessiono con una parte del corpo (ogni volta cambia, per poi ritornare ciclicamente) e inizio a fare ossessivamente ricerche per poterla in qualche modo modificare. Alle ricerche seguono (vani) tentativi per settimane/mesi che si risolvono con nessun risultato. Poi arriva lo sconforto. E poi la rassegnazione.
Tutto questo in un ciclo no-stop."

 

 

 

 

ultima modifica il: 01-05-2019 - 21:25:36
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