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- Etichettamento -
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Cos'è l'etichettamento?

Si definisce etichettamento quel fenomeno che ruota intorno all'uso del pregiudizio verso qualcosa o qualcuno senza aggiornare quel giudizio o senza metterlo mai in discussione.

L'etichettamente evidenzia il fenomeno per cui una persona, a meno di grossi stravolgimenti, tende a giudicare una cosa sempre nello stesso modo anche se questa nel frattempo è cambiata.

Il termine etichetta serve a trasmettere questo concetto, come se quel giudizio fosse attaccato addosso alla persona e mai più staccato, qualsiasi cosa faccia la persona rimane quell'etichetta.

In realtà le cose non stanno così, l'etichetta può essere modificata con episodi eclatanti che portino la persona vederci diversamente. Ad esempio se una persona viene giudicata sfigata perché una vita intera è stata single senza frequentazioni, se la si vede un periodo cambiare ragazza ogni settimana non la si potrà più giudicare come tale, l'etichettà verrà rimossa da evidenti dimostrazioni contrarie.

Ma chi comprende la realtà sa che tutto scorre, tutto cambia ma non solo che quando giudichiamo qualcuno o qualcosa possiamo fare errori, il giudizio va preso con scetticismo e continuamente messo in discussione nel tempo, una persona con mentalità scientifica non etichetta nessuno, ha una mentalità tale da rimanere ancorato alla realtà.

 

 

Prima di continuare con l'articolo è necessario fare una distinzione con il giudizio percepito come un'etichetta, in questo caso l'altro ha solo espresso un giudizio ma è la persona che ad esempio per una sua visione distorta pensa che sarà visto sempre in quell modo, vede quel giudizio come un'etichetta basandosi sull'assunto che siccome gli è successo spesso così allora capiterà anche in quella situazione.

 

Come comportarsi con persone che ci hanno etichettato? Una persona che si rende conto che gli altri ormai l'hanno etichettata che motivazione ha per cambiare? Non c'è una risposta univoca, pensiamo ad una persona che è figlia di genitori che ormai l'hanno etichettata in un modo anche se questa è cambiata nel tempo, si potrebbe semplicemente dire "ok mi vedono così, la mia vita va avanti lo stesso" rimanendo indifferente a tutte le conclusioni errate a cui i genitori arrivano a causa di quel pregiudizio distorto.

 

"Sono stata cresciuta almeno fino ai 15 anni dai miei zii, persone intelligenti, importati e bravissime perchè mi hanno dato la loro ospitalità senza chiedere niente in cambio, eppure mi hanno paradossalmente rovinato la vita. Sono cresciuta con la loro figlia, mia cugina, anche lei più intelligente del normale, e io per ben 16 anni più o meno, ho sentito il peso dell'ignoranza incombere su di me ogni singolo istante della mia vita, gli altri mi hanno sempre considerata una "non intelligente" e di conseguenza mi sono riconosciuta in quella veste. Mi hanno etichettata. Fortunatamente, maturando, ho capito di non essere realmente così, sono uscita da questo circolo vizioso e mi sono resa conto delle mie capacità nonostante ancora oggi senta quel fardello che mi ha accompagnata per quasi una vita, la mia vita."

Questo racconto ci fa capire risvolti paradossali dell'etichettamente, dove la persona si sente schiacciata da quel giudizio al punto da pensare che sia così e quindi non fare dei cambiamenti, dei miglioramenti, danneggiando l'autostima del soggetto.

 

 

L'ipotesi dell'etichettamento nella conservazione della condotta criminale.

 

ultima modifica il: 12-09-2018 - 16:38:21
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