Home
Psicologia
Raziologia
Puzzle della Comunicazione
Diario
Test
Info & Contatti
 
- Single -
riabilita aiuti

 Chi è un single

 

Il termine single definisce lo stato di un soggetto che è attualmente sprovvisto di qualsiasi partner sessuale. L'uso di questo termine inglese è da spiegarsi con il fatto che in italiano manchi un termine che descriva in modo neutro e rapidamente questo stato, termini come "celibe" o "solo" non fanno comprendere chiaramente il concetto.

Questa mancanza è da spiegarsi con quello che è stata la cultura italiana fino a qualche decennio fa dove le persone erano tenute a sposarsi il prima possibile e non c'erano alternative, quindi o si era celibi o si era sposati.

Oggi invece il fenomeno dell'assenza di rapporti è variegato e il termine single descrive rapidamente una persona che in un dato momento non si sta frequentando con nessun'altra. Essere single si traduce quindi in assenza di un rapporto d'amore o in assenza di un rapporto sessuale a seconda di quali sono gli obbiettivi del soggetto preso in esame.

Esistono quattro tipologie di rapporti sessuali:

- single, persona che non ha alcun rapporto sessuale in attivo se non occasionali e sporadici senza alcun proseguimento;

- frequentazioni, che possono essere single o multiple dove il soggetto si sta conoscendo e per l'appunto frequetenando con una persona o più persone dove c'è anche del sesso;

- impegno, il soggetto inizia a stabilire dei vincoli e quindi nasce un rapporto anche se ancora non ufficializzato;

- fidanzamento, il soggetto ha ufficializzato agli altri il proprio impegno e il proprio rapporto sessuale.

 

Questi sono grossomodo i quattro modi di approcciarsi alla sessualità con i relativi rapporti.

 

 

 

La singletudine, per definire il periodo in cui si è single, ha quattro motivazioni:

- single per scelta, il soggetto si ritrova in una dimensione in cui preferisce restare senza rapporti sessuali piuttosto che averli, lo percepisce più conviente;

- single per disadattamento, il soggetto desidera trovare un partner ma a causa di alcune lacune e disadattamento ha un comportamento che gli impedisce di trovare un partner senza che c'entri un problema estetico (anche se queste persone finiscono per convincersi che sia così);

- single per nulla piacenza, fra genetica e stile di vita il soggetto si è ritrovato con un corpo che non piace quasi a nessuno, questo con l'aggiunta di una persona normale che non è in grado di far particolare leva sulla componente mentale e altri valori si ritrova con il non avere le basi per un rapporto sessuale;

- single per sociofobia ed inibizioni, il soggetto desiderebbe anche instaurare un rapporto e potrebbe anche avere modo ma a causa di una condotta evitante finisce per perderle o bruciarsi le possibilità avute.

 

 

 

 

 

Essere single e anuptafobia

Si definisce anuptafobia la fobia di restare per sempre single con tutte le conseguenze ad esso associato, questo vuol dire che il soggetto non si limita ad avere paura di questa situazione ma questa paura assume un connotato disfunzionale dove il soggetto non solo inizia ad accusare il colpo sulla sua esistenza ma inizia a formulare pensieri come potrebbero essere quelli suicidi o quelli di prendersi il primo che passa, evidenziando quindi una situazione di disturbo e di disfunzionalità oltre che di semplice paura e ansia della situazione.

L'anuptafobia nasce nel momento in cui il soggetto da una parte inizia a credere che sarà single per sempre e dall'altra teme questo evento, soffre per questa situazione e per le sue conseguenze.

Da questo si comprende come l'anuptafobia sia la conseguenza di una credenza riguardo al proprio futuro da single, quindi ad esempio un soggetto che è single per disadattamento, per nulla piacenza o per sociofobia potrebbe iniziare con il tempo a convincersi che questa cosa non sia provvisoria e che forse non cambierà mai, dall'altra c'è la paura e la sofferenza per questa situazione che viene vista come inaccettabile e che alimenta la fobia intesa come disturbo condito da queste paure e da pensieri e azioni disfunzionali per il soggetto.

 

L'anuptafobia ci suggerisce che il soggetto abbia "perso tempo" nel senso che non abbia fatto nulla o nulla di efficace per risolvere la sua situazione prima che precipitasse nell'anuptafobia, prima che passasse il tempo sufficiente per convincersi che quello stato può essere definitivo e non risolvere il fatto di non trovare nessuno con cui per lo meno frequentarsi.

Come si esce da questo stato? Andando a comprendere quale sia la causa della singletudine, facendo comprendere al soggetto i suoi errori e che una volta risolti può trovare qualcuno con cui frequentarsi. La credenza che non esista nessuno per il soggetto è data dal fatto che la persona continua a guardare il futuro con immobilismo, cioè pensa "io sono così e nessuno mi vuole" ed è sufficiente cambiare la persona per portarla in uno scenario nuovo nel quale sarà in grado di trovarsi un partner sessuale.

Questo cambiamento in alcuni casi è facile in altri invece è lungo e difficile, ogni caso è diverso.

 

L'anuptafobia ci suggerisce che diverse persone, anche se non sono in questo stato di fobia, arrivano a quello che si potrebbe definire come "il bisogno di trovare qualcuno".

Questa situazione è considerata dall'AB come un paradosso perché impedisce al soggetto di essere saggio e prendersi tempo ed avere una lucidità sufficiente per scegliersi il partner.

Il modo migliore per ricercarsi un partner segue questo metodo:

- il primo passo è raggiungere l'autosufficienza e l'indipendenza, il soggetto cioè è in grado di fare tutto da solo senza l'aiuto di nessuno e ha una base emotiva tale da non dipendere da nessuno, ha un margine detto margine di autonomia emotiva;

- il secondo passo è quello di sfruttare questo margine di autonomia per cercarsi un partner senza che si percepisca alcun bisogno impellente, la persona inizia a trovare persone interessanti e inizia a frequentale per conoscerle;

- il terzo passo è quello di analizzare la compatibilità, la persona non guarda solo a ciò che piace dell'altro ma guarda anche al resto e al fatto se questo rapporto possa funzionare se ha obbiettivi nel lungo periodo.

 

Questo è il modo migliore per passare dallo stato di single ad altri stati se la persona lo desidera, qualsiasi percorso diverso da questo è da considerarsi come irrazionale in quanto la persona spinta dal bisogno o da altre credenze finirà per stare con qualcuno a cui si attaccherà o a qualcuno con cui avrà problemi e che si sarà preso solo per non stare da sola ed essere single.

Consiglio di fine articolo

Nel momento in cui siete single e non desiderate esserlo non perdete tempo e iniziate immediatamente a risolvere questo problema perché far passare tempo vorrà dire aumentare la sofferenza, il bisogno di trovare qualcuno e rischiare non solo di scivolare nell'anuptafobia ma anche quello di divenire irrazionali e finire nelle mani del primo che passa con tutte le conseguenze del caso, lasciando perdere illusioni quali "prima o poi qualcuno arriva" o "non c'è alcun problema sono solo sfortunato" o peggio ancora "non c'è modo di risolvere il problema".

ultima modifica il: 21-05-2017 - 14:13:55
Sito Realizzato da Palombizio Valerio Giuseppe