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Cos'è un idolo? Chi è un idolo?

 

La duplice natura tra divismo e idolatrare, prima devo prendere qualcu

Per capire cosa è un idolo prendiamo degli scenari reali, pensiamo ad un nonno o ad un parente anziano, è molto probabile che questo soggetto abbia delle immagini e dei simboli religiosi, un crocifisso, una statuetta, un quadro.

 

 

Questi sono degli idoli, cioè un'immagine o una rappresentazione di qualcosa che il soggetto al momento non può avere con sé ma che vorrebbe avere e che tramite quella rappresentazione in qualche modo sente più vicino, avendo un effetto psicologico di "avvicinamento".

L'idolo ha una duplice funziona, se da una parte ha un potere psicologico su chi lo tiene e lo guarda, dall'altra parte il fatto di esistere come presenza fisica ricorda e riaffora continuamente nella mente del soggetto.

Per fare un esempio, se mettete la stuatua della madonna all'ingresso e in bella vista è probabile che ogni volta che uscite o rientrate di casa la guardiate e in qualche modo ci pensiate, ricordandovi della stessa esistenza.

Un po' come si fa con le note quando le si mette in bella vista, il fatto che siano a portata di vista ne aumentano il potere rievocativo, le si guarda, le si tocca e si ricorda che ci sono.

Ma l'idolo non è solo il santo o la reliquia religiosa per il pensionato, l'idolo può rappresentare di tutto, dal cantante della teenager, dalla donna nuda per il ragazzo adolscente, dalla persona che più stimiamo e a cui vogliamo assomigliare.

Un ragazzo adolscente che mette in stanza il ritratto del suo bodybulder preferito, che ammira e che un giorno spera di diventare come lui sia sotto il profilo fisico che di personalità.

L'idolo viene posto per motivi differenti, se l'anziano lo mette perché ha paura della morte, ha paura del demonio o ha paura che succedano cose brutte e crede che possa aiutarlo solo un santo, tenendolo vicino si sentirà meglio e meno pauroso.

Si parla invece di adorazione per intendere tutto il fenomeno che viene fatto nei confronti dell'idolo, una preghiera, un pensiero di voglia, un pensiero di ammirazione.

La ragazza che sente più vicino il suo idolo musicale proverà piacere a tenerlo in foto, guardandolo e sentendolo più vicino, etc.. adorandolo tramite tutti i film mentali che si fa nel momento in cui lo pensa, perendosi nelle fantasie mentre fissa il poster.

Gli idoli hanno un potere enorme sul soggetto a livello psicologico e quando questi idoli rappresentano persone reali e ancora viventi, questo soggetto qui che viene preso per idolo (idolatrato) ha a sua volta un potere che deriva da tutte queste persone.

Questo spiegherebbe perché la chiesa ha considerato l'idolatria come peccato, in quanto sapeva che più gli uomini avevano idoli religiosi e adoravano solo questi, quanto più la chiesa acquisiva potere, i preti avevano potere perché in qualche modo questi soggetti si fidavano di qualcuno collegato a ciò che percepiscono come idolo, mentre se le persone prendono altro come idolo non forniscono più questo potere alla chiesa e alla religione che gestisce questi idoli.

 

Il soggetto che viene rappresentato come idolo o chi viene visto come referente di un idolo può esercitare un duplice potere:

- influenza, il solo fatto di avere persone che ti ascoltano apre un ventaglio di possibilità

- potere diretto, l'ammirazione fa si che l'altro creda in noi e ci prenda come punto di riferimento, diminuendo non solo un'eventuale scetticismo ma anche prendendoci come modello e prendendo ciò che diciamo o facciamo come il mezzo per raggiungere quello che la persona desidera essere e anche questo potere può essere sfruttato.

 

Il potere non è concettualmente diverso da quel potere che può esercitare chiunque viene ammirato, stimato o desiderato da qualcuno, la differenza è nell'idolo in sé, nell'esiste come una rappresentazione fisica nell'esistenza di quel soggetto, nel potere che questa rappresentazione ha e che abbiamo descritto in questo articolo.

Se non si possiede una rappresentazione del soggetto non si può parlare di idolo, quando una persona usa il termine idolo per intendere una grande ammirazione o desiderio per qualcuno commette un errore concettuale.

Desiderare, ammirare, etc.. sono tutti fenomeni che vanno considerati in modo distinto dalla creazione di un idolo, che sia esso cartaceo, una statua, un quadro, etc..

 

Per approfondire il potere che può esercitare un idolo si legga influenza.

 

APPUNTI:

- arrivare a diventare degli idoli vuol dire che si è diventato così famosi, desiderati, che la gente ha costruito rappresentazioni che custodisce nelle proprie case o luoghi lavorativi.

- stessa cosa per l'adorazione, ti adoro ad esempio vuol dire in senso metaforico "ti desidero così tanto che anche quando non ci sei, ti cerco in delle rappresentazioni". Sei un personaggio adorato, vuol dire che viene continuamente pensato e rimirato in rappresentazioni fisiche e reali.

Il ragazzo adora la sua ragazza quando tiene con sé sempre una sua foto che guarda in continuazione ogni volta che apre il portafoglio ad esempio o che guarda a casa perché è appesa al muro e da lì ci pensa.

ultima modifica il: 26-05-2019 - 21:57:14
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