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- Mentalizzazione -
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Cos'è la mentalizzazione?

 

Si definisce mentalizzazione tutta l'attività psichica che il soggetto compie per sforzarsi di capire il punto di vista dell'altro.

Mentalizzare implica che il soggetto sia uscito da una fase egocentrica, rendersi conto che le altre persone abbiano un loro punto di vista, esistano come persone e al tempo stesso capire che non esiste un unico modo di vedere le cose, non esiste un'unica realtà e quindi si sforza di capire cosa l'altro percepisca, cosa l'altro veda.

Detto in altri termini si mentalizza quando ci si chiede "come è stato costruito questo punto di vista? Che passaggi mentali ha fatto il soggetto? Cosa crede che lo spinge a vedere le cose in quel modo?".

La mentalizzazione è fondamentale per capire cosa muove gli altri, perché agiscono in un modo e non in un altro. 

 

La differenza fra mentalizzazione e metacognizione.

Per metacognizione si intende l'analisi del proprio pensiero, per trovare errori, etc...

 

 

 

Mentalizzazione e punto di Sonder

 

 

 

 

 

La mentalizzazione non è infallibile. 

 

 

"Ero convinto che capire il comportamento degli altri e il proprio fosse una cosa scontata, e che giusto gli autistici, chi ha ritardi di mente o è proprio fuori dal mondo in maniera grave potesse avere problemi in questo senso. Ok, che tutti certe cose le abbiamo cannate clamosoramente direi che è scontato, ma lì la vedevo come la legge dei grandi numeri: alla fine è statistico che uno faccia dei singoli grossi errori di valutazione sul lungo termine. In realtà mi sto accorgendo che cose simili mi stanno accadendo in maniera sistematica, e non una volta ogni morte di papa. Dall'esterno credo di capire bene le intenzioni delle persone (anche se sinceramente pure qua adesso mi è venuto il dubbio), ma quando sono coinvolto in prima persona è come se tutto diventasse confuso. O meglio, mi sembra tutto chiaro, salvo tempo dopo capire che no, non ci avevo capito assolutamente nulla: non capisco se qualcuno mi prende per il culo; non capisco quando si gioca e quando no; non capisco se sto esagerando con certi atteggiamenti; non capisco se faccio troppo autoumorismo; non capisco se si stanno coalizzando contro di me; non capisco se debba sorvolare o rispondere a tono; non capisco una sega, penso solo che tutti ce l'abbiano con me in un modo o in un altro. A questo aggiungiamoci il mio DOC che peggiora di netto la situazione e che forse è anche una causa scatenante vera e propria di questi miei problemi: sulla base di una boiata, anche una battuta innocua, posso stare male mesi, anche anni. Fra l'altro è una cosa di famiglia: anche mio padre sono sicuro che soffra di DOC. Per non parlare di mia zia che è letteralmente una paranoica. Magari tra una decina d'anni sarò anche io convinto che mi spiino al supermercato, che mi abbiano messo le cimici addosso ecc. Cioè, credo e spero di no, ma vai a sapere, ormai mi sembra veramente che tutta la mia vita sia una presa per il culo architettata da qualcuno che vuole renderla il più possibile di merda. Vita che penso fra l'altro che sia tra le più patetiche pure qua dentro. In quanto a ripugnanza mi metto dietro solo a personaggi come Giuseppe Simone e vari freak. Ecco, io sono l'anello mancante tra la persona normale e il mostro da freak show."

ultima modifica il: 05-03-2019 - 17:08:41
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