Cos'è l'alimentazione?
Alimento buono (privo di elementi cancerogeni come conservanti, prodotti derivati dalla cottura, sostanze naturali non perfettamente idonee alla biologia umana, come ad esempio l'albume dell'uovo crudo che impedisce l'assorbimento di una vitamina).
Perché è necessario conoscere questo concetto di alimento buono? Perché ad esempio un salame, se privo di conservanti, contiene un elevata quota di grassi e sale che porterebbe le persone a considerarlo cattivo ma non è così. Non ha nulla di novico, mangiarne 30 gr al giorno in un soggetto normo peso e che fa attività fisica non fa alcun danno.
Gli alimenti buoni vanno poi inseriti in modo salutistico, che vuol dire? Di fare in modo che, preso un arco di tempo di una settimana, il soggetto non abbia introdotto un volume calorico tale da sforare il suo fabbisogno giornaliero.
Chiunque vi parli di alimenti grassi come non buoni, alimenti ricchi di sale come non buoni, non ha compreso il concetto di nutrizione. Gli alimenti cattivi sono altri, quelli buoni non fanno male, ci sono alimenti più densi energicamente che sono più difficili da gestire ma non sono cattivi.
BOZZA
Alimentazione equilibrata è un'alimentazione variegata dove il soggetto non mangia lo stesso pasto nell'arco di 14 giorni.
Si definisce efficace quell'alimentazione equilibrata basata sulla voglia e sul senso della fame, dove il soggetto mangia solo quando sente il desiderio e quindi solo quello di cui ha voglia al momento.
Quattro tipologie di disturbo dell'alimentazione:
iper alimentazione da bigoressia. Il soggetto ingurgita cibo quando non ha fame perché teme di dimagrire e perdere massa
iper alimentazione da cultura. Il soggetto mangia a degli orari perché così gli è stato insegnato anche se non ha fame o perché ad ogni pasto deve esserci sempre un alimento, come nel caso del pane mangiato con ogni cosa.
ortoressia, il soggetto segue la fame ma elimina dei cibi perché considerati tossici, quindi quando ha voglia di quella cosa non segue la fame
ipo alimentazione, il soggetto ignora la fame perché sta tentando di dimagrire esponendosi al paradosso dell'abbufatta, dove complessivamente ingrassa e imbruttisce (perdendo la salute).
In ogni caso il disturbo nasce nel momento in cui il soggetto non segue più fame e voglia ma usa dei metodi su base conscia che sono più o meno illogici e distorti.
La fame è un meccanismo adattativo, ci suggerisce quando ci manca qualcosa e cosa ci manca, non seguire la fame indica la rigidità mentale e l'ignoranza di un soggetto che pensa che con le regolette può scavalcare un meccanismo interno accurato.
Questi punti potrebbero coesistere fra loro, trovando ad esempio il bigoressico ortoressico o la persona che non solo si ipoalimenta ma è anche ortoressica
Come si fanno le diete efficaci? Seguendo la fame ma diminuendo l'apporto calorico, selezionando alimenti che siano più ipocalorici (mangiandoli comunque per voglia) e diminuendo il totale senza che questo produca fame.
Le altre diete altro non fanno altro che alimentare un disturbo dell'alimentazione.
La logica della dieta è eliminare "l'eccesso per piacere" nella maggior parte dei casi si mangia di più solo perché piace ma la fame è già passata, e in altri casi è possibile seguire la voglia e comunque mangiare alimenti che sono più leggeri.
Se queste due strategie non funzionano è necessario alimentare il movimento e il consumo calorico, senza interferire con i meccanismi della fame e dalla voglia.
La fame non è infallibile per due motivi:
- sedentarietà;
- zuccheri e cibi con l'aggiunta di elementi chimici che danno sapore.
In questi due casi il meccanismo della fame potrebbe non essere efficace e quindi è consigliato di moderare gli alimenti ipercalorici (lo zucchero raffinato così come le altre sostanze chimiche sono una invenzione recente per milioni di anni ci siamo alimentati senza) e fare sport, dopo di che la fame sarà la vostra migliore amica e vi basterà seguirla con lo slow food (mangiare lentamente) per stare in forma e in salute.
APPUNTI:
- Cosa è il cibo spazzatura?
- l'ipotesi del "un primo, un secondo, un dolce, un contorno e una porzione di frutta al giorno"
