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- Xenofobia -
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Cos'è la xenofobia?

Con il termine xenofobia si evidenzia la paura che si prova per persone che sono al di fuori della propria comunità.

Questo termine produce confusione perché la xenofobia è altamente soggettiva, viene tradotta come se la xenofobia fosse la paura di una persona che viene da un'altra nazione ma va tradotto come comunità, dove per comunità c'è la visione soggettiva della persona.

Facciamo degli esempi per capire, per una persona la sua comunità finisce al paese da dove proviene, dove conosce quasi tutti e sa come la pensano, come sono fatte quelle persone temendo invece tutte le persone che vengono da altri paesi, senza vedere colore della pelle o nazionalità.

Per altre persone invece la comunità viene percepita a livello nazionale, per altre si divide in nord e sud e così via.

La paura nasce dal fatto che non si conosce come l'altro si può comportare, come può essere, cosa ci può fare e più una persona ha delle paure quanto più il non conoscere, il non percepire l'altro come comunitario fa percepire la possibilità che ciò accada.

Per comprendere la xenofobia immaginate di affittare una casa, non saprete minimamente chi la verrà ad abitare, ci andreste comunque? Se invece vi dicono che le persone rientra nel vostro concetto di comunità, una persona che per questo vi tranquillizza perché in parte conoscete come è e cosa potete aspettarvi (anche se illusoriamente).

La xenofobia è un concetto fondamentale perché ci fa capire che le persone in qualche modo fanno previsioni comportamentali a partire da uno stereotipo di comunità, credono di prevedere il comportamento di un soggetto se pensano di conoscerne la cultura e la ritengono simile allo stereotipo che conoscono finendo per avere paura per tutto ciò che invece non conoscono.

Il razzismo è il fenomeno opposto, mentre nella xenofobia il soggetto conosce solo il proprio stereotipo culturale e teme tutto ciò che ne è al di fuori, tutte le persone che ne fanno parte e che per questo non conosce, non può prevedere, nel razzismo invece si fanno previsioni sul comportamento dell'altro, sul chi è, a partire dallo stereotipo che ci si è fatti sulla comunità di appartenenza dell'altro.

Il razzismo si basa su stereotipo quali negri, zingari, africani, stranieri ladri, e si etichetta la persona in base a quella previsione preconcettuale e nel caso si agisce anche in base a quel giudizio fatto.

 

Fino a qui

Perché si ha paura del diverso? Perché non lo si conosce e in ciò che non si conosce si possono annidare le proprie paure, una persona straniera che viene da una cultura diversa non si comporta come noi e potrebbe avere dei comportamenti che ci fanno paura.

 

Confondere la xenofobia con i preconcetti e gli stereotipi che si ha verso qualcosa e quindi che si pensa di consocere e si vede come negativo, generando giudizi e comportamenti d'odio.

Un esempio per comprendere, non è xenofoba una donna che come vede un gruppo di stranieri ha paura di loro perché pensa che li possa stuprare, perché la paura nasce da un bombardamento mediatico che ha fatto associare in lei questa paura, che ha fatto nascere questo stereotipo.

 

La xenofobia nasce quindi dal fatto che ciò che ci è familiare, simile e che fa parte di ciò che già conosciamo ci rassicura, mentre ciò che è diverso da noi o da quello con cui abbiamo sempre avuto a che fare attiva delle paure, perché proprio perché non lo si conosce potrebbe avere o presentarti pericoloso in base alle paure che si possiedono.

La xenofobia è quindi direttamente proporzionata alla sensibilità ansiosa del soggetto, più si ha paura in generale più si tenderà ad avere paura di ciò che non si conosce, ciò che è diverso e per estensione anche di ciò che è nuovo.

 

Xenofobia da condizionamento, aver avuto a che fare con qualcosa di nuovo in una fase precoce in cui non si pronti potrebbe aver fatto soffrire il soggetto per non essere stato in grado di gestire lo scenario. Questo ci fa comprendere che una saggezza estesa verso la realtà diminuisce la xenofobia, perché arrivati ad un punto in cui generalmente si conosce e comprende tutto si sviluppa un senso di autoefficacia tale da portare il soggetto a sapere di poter gestire senza problemi quasliasi scenario nuovo e diverso.

 

La xenofobia non ha nulla a che fare con i rischi e la paura collegate ad un nuovo percorso, che si conosce parzialmente.

 

Quando la xenofobia è giusta e quando è sbagliata.

La xenofobia di per sé, come fenomeno di base, è da considerarsi come un fenomeno adattativo in quanto ciò che non si conosce può presentare rischi e pericoli.

Diventa sbagliata quando invece di essere un punto di partenza per conoscere, ampliare i propri orizzonti, scavare e quindi smettere di avere paura di qualcosa che non si conosce, diventa una scusa per evitare, per alzare barriere e ponti, per concludere che in quanto diverso, nuovo, sconosciuto va evitato.

ultima modifica il: 22-08-2018 - 15:42:26
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