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- Rosenthal -
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previsione che si autoavvera, il solo fatto di averlo previsto fa si che accada, altrimenti non sarebbe accaduto questo perché credere che succedeattiva quel comportamento che lo fa accadere.

credenza che cambia la realtà, a differenza del punto precedente non c'è una previsione ma quanto più una visione sul presente, un vedere qualcosa in un modo e questa visione cambia la realtà, a prescindere di ciò che realmente ci sia.

 

 

Tutti questi punti possono essere compresi solo se si comprende l'ottimismo, rendendosi conto che alcune volte il soggetto non si rende che ha un comportamento simil ottimista solo perché crede delle cose che non sono reali, agendo e cambiando la realtà. Nell'ottimismo il soggetto sa che tramite alcune azioni è possibile cambiare le cose, in questi fenomeni il soggetto illusoriamente vede una realtà in un modo anche se è diversa e senza rendersene conto da queste credenze nasce un comportamento che cambia la realtà e la rende simile alle sue credenze.

Un ottimismo non intenzionale ma al contrario guidato da distorsioni.

Non c'è magia, ma il tutto avviene perché ci sono delle azioni che producono l'effetto. Nell'ottimismo il soggetto è conscio di costruire qualcosa di possibile, viceversa negli altri fenomeni descritti la persona non si rende che cambia una realtà in base a come la vede, perché è una sua illusione o suggestione.

 

Questo cosa vuol dire ad esempio? Che una persona che teme di essere tradita o crede di essere tradita, a causa di questa visione inizierà a maturare un atteggiamento negativo, rovinerà il rapporto e anche se l'altro non aveva alcuna intenzione di tradire finirà probabilmente per cercarsi un'altra in quanto il rapporto è diventato così negativo (a causa delle paranoie) da andare altrove. La persona ha creato ciò che temeva con il comportamento assunto a causa di quello che temeva.

 

Le credenze e le previsioni distorte che si fanno sulla realtà tramite il comportamento di colui che vi crede tendono a cambiare la realtà stessa perché la realtà è plasmabile, le azioni che compiamo hanno anche il potere di fare questo sia per via diretta che indiretta (strade che verranno spiegate meglio in seguito).

 

L'effetto Rosenthal descrive e circoscrive questo fenomeno in ambito formativo, ci si è resi conto che la credenza del formatore riguardo a chi era migliore/peggiore o chi vedeva con più o meno potenziale faceva si che quegli stessi soggetti diventassero come il formatore li vedeva, queste credenze plasmavano i soggetti.

In linea con quanto descritto era la distorsione del formatore a creare questo fenomeno, invece di rendersi conto che ogni singolo studente ha un potenziale da sfruttare finiva per "potenziare e lodare" solo quelli che credeva migliori, creando realmente questa discrepanza.

Quindi sebbene uno studente in un dato momento possa essere migliore di un altro un professore pienamente consapevole sa che potenziando lo studente che è un po' indietro si può appianare il divario ma se il professore crede che uno è meglio dell'altro ecco che il divario si accentuerà sempre di più perché si concentrerà e loderà lo studente che ritiene migliore porandolo avanti e lasciando ancora più indietro l'altro.

L'effetto Rosenthal si presenta in due modi:

- reale discrepanza fra i soggetti da formare, il formatore si concentra sui migliori rendendoli sempre più migliore e lasciando gli altri indietro e non dandogli quella "marca in più" che dà a quelli che lui ritiene essere i migliori;

- discrepanza fittizia, il formatore vede una cosa che non esiste ma comunque concentrandosi sugli studenti ritenuti migliori li rende realmente tali.

 

 

L'effetto Rosenthal si manifesta perché il formatore non comprende a pieno il potenziale di sviluppo di ogni singolo bambino.

 

 

Come detto nel corso dell'articolo questo la previsione che si autoavvera può manifestarsi in due modi, uno diretto e uno diretto e ciò vale anche per l'effetto Rosenthal.

 

Effetto Rosenthal diretto, credo che tu sia migliore degli altri quindi investe maggiori attenzioni su di te, di conseguenza ti formo di più degli altri

Effetto Rosenthal indiretto, che che tu sia migliore e te lo faccio arrivare in qualche modo, la tua autostima cresce e quindi è più probabile che non ti inibirai e farai cose, progredendo più in fretta di chi invece è inibito e ha paura di sbagliare per le reazioni. Avere un'alta autostima di qualcuno fa anche reagire in maniera meno negativa ad errori. Si può contribuire al cambiamento di qualcuno anche indirettamente.

 

Immaginiamo una stanza dove c'è Leonardo Da Vinci e cinque alunni, Leonardo crede che di quei cinque alunni uno che si chiama Marco sia il più intelligente perché così gli ha suggerito colui che gli aveva portato questi allievi. Immaginiamo ora che Leonardo si concentri più su Marco, lo corregge più spesso, gli dà più consigli, gli spiega più cose e in sostanza ci tiene di più. Viene da sé che a prescindere che Marco sia stato o meno all'inizio realmente migliore degli altri, queste attenzione ricevute da un genio come Leonardo lo avranno migliorato e fatto crescere più degli altri. L'insegnamento non è mai paritario, più energie si spendono in un soggetto più risultati ci sono, ecco perché esiste l'effetto Rosenthal, perché se le credenze guidano un maggior investimento formativo in un soggetto ci saranno più risultati.
Il paradosso è per l'appunto è che quello che credi cambia come ti comporti e in questo caso il professore plasmerà senza che se ne renda conto l'alunno secondo le sue convinzioni.

Questa è la descrizione diretta, ma anche le lodi che si possono ricevere come "sei il migliore" favorisce il fenomeno indiretto, in questo caso tramite l'autostima e quindi il soggetto è più propenso a fare senza sentirsi bloccato,il soggetto si autopotenzia da solo perché il professore ha aumentato l'autostima del soggetto in questione.

ultima modifica il: 03-01-2018 - 12:41:16
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