Cos'è un loop?
Loop di tentativi stabilizzanti fallimentari, perché l'obbiettivo è stabilizzarsi ma si fallisce puntualmente.
Loop è una parola inglese che non ha un corrispettivo italiano, il significato italiano potrebbe essere questo "In informatica, si definisce loop una successione di operazioni che vengono eseguite ripetutamente dal calcolatore nello stesso ordine, ogni volta con modifiche degli operandi, finché non sia soddisfatta qualche condizione prefissata." treccani.it
Faccio un esempio, io dico al calcolatore, aggiungi sempre una unità finquando non raggiungi il numero 15 a partire da 0.
Quindi il calcolatore inizia con
"primo loop" 0+1=1 1 è 15? No allora avanti con un altro loop
"secondo loop" 1+1=2 2 è 15? No allora avanti con un altro loop
"terzo loop" 2+1=3 3 è 15? No allora avanti con un altro loop
[...]
"quindicesimo loop" 14+1=15 15 è 15? Si allora la condizione prefissata è stata raggiunta, si può uscire dal loop!
Il loop è un termine necessario per spiegare qualsiasi disturbo, in cui la persona inizia a fare dei "calcoli mentali" da cui non ne esce fuori, e quindi rimane in loop, cioè manca la soddisfazione della condizione prefissata e cioè risolvere la dissonanza.
Il loop non è infinito ma ha una durata, e questa durata può essere così lunga da compromettere la qualità esistenziale, ed è qui che scatta il disturbo. A volte però si presenta una situazione limite, in cui la persona ha loop lunghi ma mai abbastanza per compromettere la sua esistenza, i suoi obbiettivi, i suoi doveri, ha una enorme sofferenza ma senza che interrompa il suo esistere, qui non si tratta di disturbo ma di "borderline".
Quindi a seconda di quanto è esteso il loop si può parlare di:
- Disturbo
- Stato borderline
Come si origina un loop? Esistono due tipologie di loop:
- BNE
- Rimuginazione da errori di ragionamento
Il BNE praticamente impedisce di pensare, quindi la persona rimane in loop perché ogni volta che tenta di pensare, il buco nero emotivo lo rimanda all'emozione negativa, mentre gli errori di ragionamento la portano a non soddisfare mai la condizione prefisatta (risolvere la dissonanza) e a volte non solo non risolvono (spegnere) ma peggiorano la situazione. (si legga BNE per approfondire)
Con la rimuginazione invece la persona pensa al fine di stabilizzarsi, ma non è efficace, questo può essere causato da errori di ragionamento, ma non sempre, a volte è proprio il metodo stabilizzante a non essere efficace (a volte può diventare disfunzionale).
Nel primo caso non viene soddisfatta la condizione stabilizzazione perché la persona non può proprio iniziare a stabilizzarsi, ogni volta che ci riprova non rinizia e così via, quindi va in loop.
Nel secondo caso non viene soddisfatta la condizione stabilizzazione perché il ragionamento di stabilizzazione è inefficace, ogni volta che ci riprova non si stabilizza e rinizia, quindi va in loop.
Ricapitolando e prendendo spunto dalla definizione presa da treccani.it:
-successioni di operazioni=pensare
-operandi=metodo stabilizzante
-condizione prefissata=stabilizzazione
Nel BNE anche se ci sono gli operandi non avviene la successione, nella rimuginazione gli operandi sono errati o non efficaci, in entrambi i casi non si raggiunge la condizione prefissata.
Il disturbo quindi avviene per il loop che si prosegue, e può essere accentuato dagli errori di ragionamento che non sono solo efficaci ma anche disfunzionali.
Loop da principio di realtà? Leggendo il BNE si scopre che le persone sono predisposte al loop, poi sarà la realtà a fornire l'evento da risolvere che per l'appunto non sarà risolto. (risolvere come metafora, si tratta di spegnere la dissonanza)
Come si previene il loop?
Con la consapevolezza la persona previene ogni possibilità di loop, perché non più un emotività passiva e quindi niente più BNE e con la saggezza comprende come non fare più errori di ragionamento.
Come si spegne un loop avviato? Se non si ha tempo di far crescere la persona in questo contesto si può interrompere strategicamente il loop con una desensibilizzazione parziale o con il jolly distrazione (si legga distrazione per approfondire) oppure fornendo a quella persona il metodo stabilizzante che non ha (una credenza anche illusoria).
Considerazioni finali:
Anche se a livello teorico almeno un loop avviene sempre, nel sito di parlerà di loop nel momento in cui questo inizia ad essere rilevante per la formazione o di uno stato di equilibrio borderline o di uno stato di disturbo.
Nella quotidianità le persone che si stabilizzano lo fanno con pochi cicli di loop, ma per comodità si dirà come se non ci fossero quando non sono rilevanti per i due stati prima citati.
DA RIVEDERE
Mancanza di saggezza ed emotività passiva predispongono al loop? Sarà la casualità della realtà a determinare poi quando questo inizierà?
Loop, circolo vizioso e circolo virtuoso. Cos'è un circolo? Bozza Vecchia Cos'è un loop negativo? Un loop negativo si origina in seguito ad un problema emotivo, in cui la persona provando sensazioni negative può focalizzare l'attenzione su di esse cercando di elaborarle e di elaborare una strategia di risoluzione, e al tempo stesso c'è il rischio in base alla passività che l'emotore pulserà per una risoluzione il più immediata possibile, utilizzando riflessi e/o riflessi elaborati, questo a sua volta genera un secondo rischio ovvero di fallire una seconda dopo il primo fallimento verso l'obbiettivo, generando un secondo problema, ovvero la considerazione sulla propria incapacità di risolvere il problema, in cui la persona può esclamare "è un problema che io non sappia risolvere questo problema". Il loop negativo quindi dipende da due condizioni, la prima è della passività la seconda è dell'entità del problema emotivo.
