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- Adolescenza -
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Cos'è l'adolescenza?

[aggiungere preadolescenza]

Si legga sviluppo.

L'adolescenza è quello stadio umano conseguente a quello dell'infante, dove un bambino a causa di una maturazione biologica sessuale ha uno spettro ormonale diverso che ne modifica l'umore e le emozioni (quindi andando ad intersecarsi con tutte quelle euristiche emotive e con la probabilità di essere maggiormente coinvolto dalle emozioni).

Il soggetto oltre ad avere uno spettro di emozioni e desideri sessuali avverte anche una modificazione delle emozioni che ha già precedentemente provato a causa dell'innalzamento degli ormoni fra i quali spiccano estrogeni e testosterone.

L'adolescenza si potrebbe definire come quello specchio temporale dato dall'effetto novità e dalla mancanza di una saggezza formata producendo una serie di esperienze sia positive ma anche negative uniche che termineranno nel momento in cui il soggetto avrà accumulato tramite esperienza o tramite uno studio analitico della realtà una visione meno spensierata e che produrrà fine allo specchio dell'adolescenza.

Questo vuol dire che se l'adolescenza ha un inizio determinato dallo sviluppo fisico e termina nell'essere adulto quando questo ha ormai capito e fatto le esperienze necessarie per divenire un soggetto socialmente normale e funzionale, che conosce il suo corpo, la sua sessualità e segue la normale che ha acquisito.

L'adolescenza da un punto di vista psicologico segna l'ingresso ad una serie di esperienze uniche che sono strettamente intrecciate con la sessualità, con le prime scoperte di essa.

L'adolescenza è un mix di nuove ed intense emozioni perché da una parte c'è il piacere sessuale e il desiderio di rapportarsi con altre persone facendo un'esperienza che servirà anche ad altro, dall'altra parte c'è la spensieretezza (o almento c'è nella maggior parte dei casi) generando quindi delle esperienze uniche anche per gli errori, aspettative e sofferenza di chi l'ha provate che portano l'adolescente su una giostra emotiva di sali e scendi ripidissimi e intensi.

Il problema è che per alcuni soggetti non c'è stata spensieratezza, c'è stata sociofobia o disadattamento sociale impedendo di viversi a pieno o per nulla questa fase o causa dell'evitamento o a causa dell'antipatia e della repulsione che questi soggetti hanno generato negli altri.

 

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"Non aver vissuto l'adolescenza
Mi riferisco al fatto di non aver avuto una camera mia, di non aver sviluppato interessi durante gli anni dai 15 ai 19 anni. In realtà in quegli anni stavo meglio di ora, ma la mia lucidità mentale non potevo comunque sfruttarla perchè non avevo nulla, sto scoprendo tanto ora, ma in tante cose sono ancora un adolescente, e ormai non posso più esserlo. Anche perchè prima avevo l'ambiente scolastico che poteva, in assenza di una vita sociale, farmi "sfogare" ed esprimere il carattere adolescenziale, ora invece sono solo, e sinceramente alcune cose sono ridicole da provare alla mia età, boh, ridicole no, però dai 15 ai 19 anni avrei dovuto fare quello che ho fatto dai 20 ai 21, e ora non sarei qui, peccato, sono stato una specie di ibrido per troppo tempo, ora è troppo tardi. Non parlo di esperienze, quanto di pensieri e processi mentali ecco. Non so, non ero normale, non sono mai stato normale. Ormai cerco di vivere alcune cose, ma non le sento più mie perchè sono da 15enni, però io a 15 anni ero un ibrido praticamente....l'altra volta ho visto in un informagiovani, che cercavano chitarristi, membri di una band dai 15 ai 20 anni, ecco, io fino ai 21 non ho mai ascoltato musica per paura del giudizio dei familiari, e avere condiviso la stanza con mia sorella maggiore mi ha rovinato la vita. Non per colpa sua, per colpa mia, comunque l'ha fatto, ripeto per colpa mia. Se avessi fatto il cambiamento che ho fatto, e che tutti fanno , dai 15 ai 17 anni, a quest'ora non sarei qui, ho perso davvero tutto, è inutile costruirsi un'identità ora."

 

Dove è l'errore? L'errore è nella conclusione, la crescita della personalità può avvenire a qualsiasi età, farlo durante l'infanzia e l'adolescente è meglio ma questo non vuol dire che non si possa fare ad età più avanzate, è più difficile ma si può fare. Quello che questa persona fa fatica a capire è che qualche passione e qualche interesse lo si trova a qualsiasi età, cercarli in età adolescenziale può portare a risultati differenti se cercarli in età adulta ma a parte il dilemma filosifico in termini esistenziali non cambia nulla, comunque si può comunque crescere, conoscere e capire il mondo e se stessi e sviluppare le proprie passioni e interessi.

 

 

 

ultima modifica il: 24-09-2016 - 21:03:19
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