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- Diplomazia -
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Cos'è la diplomazia? Chi è una persona diplomatica?

Si definisce diplomatico quel soggetto che parla e si rapporta con gli altri facendo attenzione e cosa dice e come lo dice per non innescare reazioni ed emozioni negative che creerebbero conflitti e problematiche ai fini dell'interazione.

Quando ci rapportiamo con gli altri lo facciamo perché abbiamo degli obiettivi sociali in mente, il diplomatico è colui che è conscio della sensibilità altrui, generica e specifica, e fa in modo di regolare il proprio comportamento in modo da non dire o fare nulla che possa alterare l'obiettivo sociale che si è posto.

Nel linguaggio comune si usa l'accezione politicamente corretto per porre l'accento sull'uso delle parole, sarà quindi politicamente corretto chi usa la parola "omosessuale" al posto di "frocio" o "finocchio" perché sebbene entrambe indichino lo stesso concetto, il primo non produce una reazione, mentre gli altri due offendono.

Il diplomatico oltre che selezionare cosa dire e regolare il comportamento attua altre strategie tra le quali troviamo quella della premessa.

Il soggetto con le premesse aiuta il soggetto a comprendere meglio evitando che questo faccia delle conclusioni negative o che fraintenda, il diplomatico sa quanto sia difficile comunicare e il rischio che qualcuno si offenda per qualcosa che non gli è stato detto, con le premesse evita che ciò avvenga.

Attenzione a non confondere le premesse diplomatiche con il fenomeno del premettismo, in cui il soggetto offende tentando di negare che lo stia facendo, un esempio lo troviamo in tutte quelle frasi razziste che iniziano con "non sono razzista ma".

La premessa diplomatica è ciò che aiuta l'altro a comprendere e a non sentirsi offeso per qualcosa che potrebbe fraintendere.

Il soggetto che non è diplomatico viene definito bisbetico, cioè qualcuno che intenzionalmente o meno dice cose che fanno indignare l'altro, lo alterano, lo fanno arrabiare etc...

Il bisbetico può essere suddiviso in tre macrogruppi:

- bisbetico ignorante, il soggetto non si rende conto di quanto sia importante essere diplomatico e di quanti errori faccia nel suo modo di fare ed essere. Non comprende la realtà e finirà per offendere gli altri senza che nemmeno se ne accorga e capisca perché. Un soggetto rude;

- bisbetico intenzionale, in realtà il soggetto sa perfettamente cosa fa arrabbiare gli altri e lo fa apposta perché il suo obiettivo sociale è quello. I motivi sono diversi, c'è la manipolazione, c'è il bisogno di attenzione;

- bisbetico inconscio, simile al punto precedente con la differenza che il soggetto non se ne accorge quando lo fa, diventa tutto automatico o impulsivo, non c'è una scelta conscia ma più un modo di reagire immediato, non pensato, che poi innesca tutta la reazione negativa nell'altro.

 

In conclusione possiamo affermare che si definisce diplomatico quel soggetto che usa una serie di metodi per impedire che una reazione negativa dell'altro vanifichi l'obiettivo del dialogo.

La diplomazia ha due componenti operativa:

- preventiva, dove ciò che si fa è eliminare qualsiasi elemento che possa indignare l'altro. Qui rientra il politically correct, dove si evita l'uso di parole che hanno un potere offensivo sull'ascoltatore o comunque parole in grado di suscitare emozioni negative. Il diplomatico filtra le parole più a rischio per sceglierne di neutre;

- costruttivo, si costruisce il discorso in modo che l'altro si senta compreso, ascoltato e che sia incentivato a rimanere lucido nonostante la diversità di pensiero o l'argomento difficile o scomodo. Tutto il discorso è focalizzato verso l'umiltà, la giustificazione, la ricerca di un punto di incontro, l'aiutare l'altro a comprendere. Qui si agisce affinché l'altro resti lucido e non provi emozioni negative, ma piuttosto positive.

 

Pagina di disambiguazione assertività.

 

Mentire non è diplomazia

Una persona che non dice quello che pensa non è diplomatico è solo una persona che mente, si è diplomatici quando si dialoga e si discute usando una costruzione del messaggio e la selezione dei termini in modo che l'altro resti lucido, anche se si parla di argomenti spinosi.

 

 

Qual è la differenza fra diplomazia e transigenza? 

La transigenza è quella tendenza a trovare il compromesso quando non si accetta qualcosa, la transigenza ha molte più probabilità di riuscire se si attua con diplomazia. 

 

 

 

ultima modifica il: 07-01-2019 - 12:15:48
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