"C'era una volta un bambino, e quel bambino eravate voi, e questo bambino iniziò a dire le sue prime parole, iniziò a vedere e scoprire il mondo, e iniziò ad essere educato, ad essere spaventato, ad essere ignorato, ad essere tante cose che sono state dimenticate, o meglio dire rimosse".
Il bambino dimenticato siamo noi, la nostra infanzia dimentica e rimossa, a cui non si sa per quale preciso motivo le persone tendono ad ignorare.
Questa metafora ha un obbiettivo, quello di rendervi consci che quello che avete ignorato fino ad oggi è un periodo della vostra infanzia che sta ancora influenzando la vostra esistenza in ogni riflesso che ancora si attiva, in ogni decisione, in ogni stato di coinvolgimento o travolgimento, dove la consapevolezza scarseggia.
In quel periodo si sono buttate le basi della vostra identità, e chiunque abbia un minimo di conoscenza edile sa quanto contino le basi.
Probabilmente molti di voi si cullano della credenza dell'istinto, del sono nato così, in realtà quello che siete, non è stato "deciso" alla nascita, ma è stato una risultanta anche di quell'ambiente di sviluppo dove hanno giocato un ruolo fondamentale i signori che vi hanno messo al mondo.
Persino il temperamento, riconosciuto dall'AB come parte innata, non legidera tutto l'infanzia, quella è sola una variabile che confluisce in tutto quello che l'ambiente prossimale a voi produce.
Chi siete ora, è una delle infinite identità/personalità che il vostro corpo biologico poteva ospitare. Se foste nati dieci metri più in la, dieci mesi più tardi sarebbero cambiante molte cose, stiamo parlando di cambi drastici, come è il cambio drastico che potete fare su voi stessi ogni momento, si pensi alla rinascita ad esempio.
Chiunque ignora questo fenomeno ignora la domanda "chi sei" per avere la pappa pronta, una facile illusione, così da potersi anche cullare da non dover fare alcuna ricerca o studio, o percorso di crescita, ma che ci sia semplicemente da scoprire qualcosa messa dentro di loro alla nascita.
Accettare l'evento rilevante a livello esistenziale del bambino dimenticato non vuol dire "cercare disperatamente di ricordare", ma comprendere il ruolo di determinate persone che tendono ad essere sovrastimate e giudicate come genitori o parenti in genere quando invece sono stato i primi a giocare un ruolo in tutto quel meccanismo perverso che ha segnato la vostra esistenza.
Perché per quanto una persona possa puntare alla rinascita rimarranno dentro di noi, specialmente nell'inconscio una serie di traumenti,eventi rimossi, ansie, riflessi che non possono essere cancellati ma solo spenti tramite la teoria del "campo psichico" proposto dall'AB, cioè un'azione strategica.
Se ti fermi per un secondo a pensare puoi immaginarti indietro nel tempo, quando imititavi i tuoi genitori, cercavi di ripetere le loro parole, quando cercavi il loro sguardo, quando la loro gioia era la tua gioia, e la loro sofferenza la tua, quando volevi fermarli ma non potevi, quando volevi dirgli qualcosa ma avevi paura, quando una solo loro parola poteva trafiggerti da parte a parte.
Ci fu un giorno, che non dimenticherò mai, in cui scoprii per la prima volta il mio bambino dimenticato, fu un incontro casuale.
"Anni fa quando ancora odiavo mia madre, fra le tante cose che odiavo di lei era che sbuffasse, e la cosa affascinante è che sbuffava quasi matematicamente in base ad alcuni stimoli, un giorno verso i 19 anni, mi resi conti per la prima volta che sbuffavo anche io, e come lei agli stessi stimoli, ma non me ne accorgevo, per anni non me ne sono accorto".
Li compresi come il mio bambino dimenticato era comunque figlio di ciò che odiavo, io avevo dei comportamenti simili alla stessa persona che odiavo in questo caso stiamo parlando di atteggiamento, ma da lì a poco fu corto il passo per comprendere che parte del mio comportamento era simile o comunque originato dal loro, la mia stessa infelicità veniva da lì.
Non è una gara a chi scava di più, io stesso ho smesso di scavare, ma rendersi conto che in quel bambino dimenticato, nel nostro fallimento educativo c'è parte della nostra esistenza, e ignorarlo non cambia le cose, rinascere o crescere cambia le cose, per arrivare ad una personalità che tenti di annullare tutto il passato, in modo che sia solo la personalità del presente a scegliere la nostra esistenza.
APPUNTI:
Bambino dimenticato e analisi transazionale. L'analisi transazionale a differenza dall'AB, si basa sullo scavare, cioè quello che fanno ingenuamente le persone, sebbene parte dell'analisi transazionale possa essere interessante, le basi e l'obbiettivo che vengono posti non sono compatibili con la visione dell'AB.
Bambino sopravvivente che diviene un adulto sopravvivente.
BOZZA VECCHIA
Chi è il bambino dimenticato? Il bambino dimenticato rappresenta il vostro passato, le vostre sgridate, le vostre lezioni di vita, quelle cose che ora avete "apparentemente" dimenticato ma che vivono nel vostro inconscio e che fanno parte della personalità comportamentale trascinata fuori dalle emozioni. Osservate una madre con I figli, potrebbe essere affettuosa, potrebbe sgridarlo, potrebbe dire frasi del tipo “questo non si fa” con un tono brusco, potrebbe impartire ordine, dare spiegazioni semplicistiche, ecco ora voi in passato avere subito le stesse cose, le ricordate^? Forse qualche frammento, ma diciamo che il 99,9% di queste cose sono svanite alla vostra coscienza, ma che effetto hanno avuto su di voi? Come si sono trasformati quelle azioni plasmanti, sono andate a costituire il vostro emotore e in parte anche qualche vostra convinzione,
La coerenza
Tramite il portale emotivo potremmo far rivivere nei riflessi persone che abbiamo finito per odiare o mettere nel mondo dell'indifferenza come i nostri genitori.
Il bambino dimenticato è quello che ha ricevuto una moltitudine di condizionamenti, dai quali conviene liberarsi spegnendoli e sostituendoli, e per farlo conviene riportare alla luce questo passato di condizionamenti, il bravo ragazzo, cosa si merita questo bravo ragazzo, cosa deve fare questo ragazzo, cosa non deve fare, quale sono le cose che hanno valore per questo ragazzo, come deve giudicare questo ragazzo.
