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Cos'è un consiglio? Cosa si intende per dare un consiglio?

Si definisce consiglio quell'aiuto esterno mirato a fornire uno o più modi di raggiungere un obiettivo.

Il consiglio si potrebbe definire come una serie di istruzioni, non necessariamente spiegate, che hanno la finalità di colmare errori o lacune del soggetto nel suo progetto e in alcuni casi fornire solo una strada alternativa.

Il consiglio può essere espresso in diversi modi che spaziano fra due estremi:

- consiglio istruttorio, si limita a dire cosa fare senza dare alcuna spiegazione, fornire un piano senza che venga compreso;

- consiglio spiegato, non ci si limita a fornire solo le istruzioni ma si dà all'altro tutta la propria conoscenza su cui si basa quel piano d'azione, in pratica è come se oltre l'istruzione si esternasse tutto il carico di informazion che il soggetto possiede e che l'ha portato a formulare quel piano.

Questi due estremi ci fanno capire che mentre un consiglio istrutturio ha poche probabilità di formare il soggetto, quello spiegato oltre che essere utile spinge anche verso una formazione.

 

Per comodità si può vedere il consiglio come un fornire una possibile soluzione che abbia almeno in minima parte una componente di spiegazione e formazione, altrimenti si parla di sola istruzione.

Questo punto è fondamentale perché la figura del consulente è estremamente variabile, in quanto più si spiega più il consulente è di fatto anche un formatore a seconda di come esprime il consiglio o può essere solo uno che dà un consiglio.

Poi il consiglio può essere di due tipi:

- alternativo, stai per fare una cosa che sai come fare o comunque puoi fare ma chiedere consiglio vuol dire chiedere una strada in più, un'alternativa, un punto di vista esterno che può offrire alternative o migliorare il proprio percorso.

- necessario, non si conosce nessun modo di farlo e il consiglio che si riceve è praticamente necessario.

 

La differenza fra suggerimento e consiglio

Sebbene in italiano il termine suggerimento sia usato come sinonimo di istruzione o consiglio, questo termine spiega un fenomeno diverso e riguarda il livello di influenzabilità ed effetto che le parole dette hanno sulle persone, cioè che qualsiasi cosa ha un grado diverso di suggestionabilità in base al soggetto che le riceve.

 

Analisi di validità del consiglio

Chiedersi ma quante dimostrazioni ci sono che rendono quel consiglio valido, oltre l'impianto ipotetico/deduttivo, ci sono elementi che mi potrebbero far capire la validità del consiglio? Nella maggioranza dei casi esistenziali i consigli difficilmente hanno questo carico di dimostrazione, vanno presi per quelli che sono, opinioni e l'unica cosa che si può analizzare se almeno questa opinione sia intelligente, priva di errori deduttivi o di credenze distorte.

FINO A QUI

 

Il consiglio è possibile laddove c'è consapevolezza

Il paradosso del "consulente" che si limita a dare suggerimenti o istruzioni ma non dà consigli

 

Il consiglio cambia o non cambia la personalità? C'è una componente formativa anche se non è l'obiettivo?

 

Si definisce consiglio quel dialogo che verte sull'aiutare un soggetto a raggiungere i suoi obbiettivi o migliorare la propria qualità esistenziale senza che avvenga una formazione e un miglioramento nel soggetto.

Il consiglio si basa su una serie di suggerimenti con una spiegazione parziale, in modo che il soggetto non si limiti a seguire dei dettami ma si renda conto di cosa fare e perché anche se da solo non sarebbe stato in grado di raggiungere quel livello di efficacia e pianificazione.

Si parla di consiglio formativo quando non ci si limita a dare consiglio ma lo si spiega fornendo gli strumenti e la formazione affinché l'altro comprenda il perché.

Si parla invece di formazione selettiva quando non si dà alcun consiglio ma si porta l'altro al punto di arrivarci da solo, lo si forma abbastanza per poter vedere a quale conclusione arriva e ci si limita a "dare l'approvazione su tale conclusione".

 

Il consiglio può esistere perché il soggetto esce dalla sua moralità per entrare in quella dell'altro e quindi poter, una volta calatosi nei panni dell'altro, poter dare un consiglio in base alla sua situazione ed obbiettivi sfruttando la propria abilità e mettendola al servizio dell'altro.

Il consiglio è un "ecco cosa farei io nella tua situazione".

Un suggerimento si differenzia dal consiglio perché invece di una sostituzione è un aiuto parziale, ad esempio dire qualcosa che aiuti il soggetto a trovare una risposta o a mettersi su una strada migliore, qualcosa che aiuti ma che lasci comunque al soggetto granparte della fase razionale di pianificazione.

Un consi

si differenzia dal suggerimento perché si incentra sulla persona, cioè prima di dare consigli è necessario immedesimarsi nell'esistenza della persona altrimenti non si può aiutarla realmente ed efficacemente.

Il consiglio può spaziare in diversi ambiti esistenziali, fra i più significativi troviamo:

- consiglio nel fare una scelta e relativa decisione

- consiglio nel comprendere la realtà, come ad esempio comprendere un problema o comprendere un comportamento, sia quando non ce la si fa da soli sia per avere un punto di vista alternativo, specialmente se il proprio è insufficiente o distorto;

- consiglio nel come fare un'azione

- consiglio su qualcosa a cui non si era ancora pensato o non si era notato, proponendo alternative che altrimenti non sarebbero nemmeno mai state considerate.

 

Per rendersi conto di quanto sia fondamentale il consiglio nell'esistenza di un soggetto pensate ad ogni vostro errore fatto nel corso dell'esistenza, a quante cose non avete notato o compreso per tempo e immaginate cosa fosse successo se aveste avuto un genitore, un amico o qualcuno che invece di farvi la morale si fosse immedesimato nella vostra vita e fosse riuscito a spiegarvi e portavi a fare scelte e azioni differenti che vi avrebbero cambiato drasticamente in meglio la vita, cioè facendovi evitare quegli errori o occasioni perse di cui oggi vi pentite.

Il consiglio è fondamentale in un percorso di crescita, in una situazione problematica e anche solo in una qualsiasi situazione esistenziale dove l'aiuto di un esterno spazia dall'essere necessario ad essere una qualcosa in più.

Per questo l'AB fonda la visione dello psicologo oltre che su quella di formatore anche su quella di consigliere, cioè una figura che fin da subito prende in mani le redini della vostra esistenza e vi aiuta a fare scelte e azioni migliori, questo fino a quando vi formerà rendendovi autosufficiente e a fine percorso rimarrà un amico da contattare ogni tanto solo per chiedere ulteriori consigli o aiuti, ma con una prospettiva esistenziale completamente differente dove si è per lo più autosufficienti e senza problemi. 

Consiglio e razionalità, aiutare la persona a fare scelte efficaci e razionali per i loro obbiettivi

Consiglio di obbiettivi e che aumentino la qualità esistenziale ponendo l'accento su obbiettivi a cui il soggetto non è ancora arrivato.

 

 

Qual è la differenza fra consiglio e consulenza?

 La consulenza non è un consiglio ma il pagare una persona per farsi dire cosa fare e come fare perché il soggetto non ha modo di fare scelta o fare un piano d'azione perché non ha l'adattamento per farlo.

 

Questo ci fa comprendere che un counselor fa modo che il soggetto sia messo nelle condizioni di essere consigliato e non guidato, aiutandolo a comprendere ciò che a livello esistenziale al momento potrebbe sfuggirgli.

 

Qual è la differenza fra suggerimento e consiglio?

Il consiglio si basa sulla discussione, il soggetto accetta il consiglio perché ne riconosce la validità e la possibilità di successo, lo prende con se dopo averci ragionato su.

Il suggerimento invece lo si prende a prescindere o per urgenza di fare un'azione o ad esempio per effetto autorità, la persona si fa suggerire da qualcuno di cui si fida e/o che crede infallibile.

ultima modifica il: 17-11-2018 - 17:01:18
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