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- Devianza -
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Cos'è la devianza?

(l'errore di vedere perversione come sinonimo di devianza, la perversione indica un'abilità umana di stravolgere le cose, ci sono perversioni normali e perversioni non normali)

Si definisce deviante quel comportamento che non segue la normalità di un posto, cioè non segue quelle norme che spiegano cosa fare e quelle norme che dicono cosa non fare.

La normalità è frutto dell'insieme di norme che vigono in quel luogo, che sono recepite da quel gruppo e che spingono  un soggetto a seguirle per convenienza.

Non tutto è normato, ma nonostante tutto è difficile che qualcuno si impeleghi in comportamenti non normati proprio per la convenienza ad omologarsi, nella facilità di integrazione che queste norme garantiscono.

Virtualmente ci sono tante cose che le persone possono fare che non sono normali e che non violano nessuna norma, ma è raro che questo avvenga, ora capiremo perché.

Facciamo un esempio di comportamento non normato, immaginiamo che in un settore come "quale sport fare" non vi sia alcuna norma a fare o non fare, una persona è libera di seguire qualsiasi sport in una comunità senza che abbia ripercussioni e un soggetto sceglie di fare squash.

Nel suo paese solo lui fa quello sport e nessuno lo disapprova per questo, non è una condotta normale ma al tempo stesso non ha violato nessuna norma.

Ma non è tutto rosa e fiori, il soggetto che fa questo sport non avrà nessuno con cui giocare, nessuno con cui parlarne, specialmente all'inizio però se il gioco è bello potrebbe riuscire a far venire qualcuno con lui, cambiare la normalità di quel posto lentamente.

 

 

Per riassumere deviare dalla normalità ha due conseguenze:

- violazioni delle norme con conseguenze specifiche del caso. Gli appartenenti a quel gruppo disapproveranno tale azione e agiranno negativamente sul soggetto che ha violato la norme. Le conseguenze possono essere diverse, si spazia dall'allontanamento alla punizione;

- non violazioni delle norme, con conseguenze indirette in quanto non seguire la normalità ha comunque le sue conseguenze indirette. Pensiamo all'esempio dello squash.

 

 

Numerosi soggetti hanno tendenze devianti e potrebbero scegliere la strategia del perbenismo, cioè far finta di seguire le norme per poi violarle di nascosto. Solitamente il soggetto attua questo comportamento proprio perché trova altri perbenisisti con cui farlo.

 

 

Solitamente quando la violazione della norma è estrema si usa la locuzione aberrante, ad esempio un uomo che stupra un bambino potrebbe essere definito nella cultura italiana come aberrante, a sottolineare che deviante è un termine che ha non sufficiente carica emotiva per descrivere le emozioni che tale gesto può far provare nelle persone che vengono a conoscenza di tale azione.

 

La devianza per comodità si può dividere in:

- soggettiva, 

- oggettiva

Facciamo un esempio per capire la differenza, pensiamo ad un gruppo sociale in cui il sesso prima del matrimonio è considerato normale, viene quindi considerato deviante oggettivamente chi non fa sesso prima del matrimonio, però in quello stesso gruppo si conosce un uomo che invece è contro questa usanza e vuole fare sesso solo dopo il matrimonio, per questo soggetto sarà deviante soggettivamente chi farà sesso prima del matrimonio.

Perché questa distinzione è utile, perché le norme in un gruppo non sono sempre universali, c'è una maggioranza che delinea le norme ma ci possono anche essere dei sottogruppi (sottoculture) dove soggettivamente si viene giudicati da queste persone.

Sarebbe quindi stupido illudersi che in un gruppo basta seguire una norma per avere l'approvazione di tutti, se seguiamo una norma oggettiva abbiamo l'approvazione della maggioranza, siamo considerati normali ma non è detto che la maggioranza sia la totalità, vi sono minoranze che potrebbero comunque non approvarci.

 

 

(meschino, devianza morale specialmente quando si vede una persona avere una condotta morale che lo spinge a danneggiare gli altri con un individualismo distruttivo, mentre la persona disapprova queste condotte chiamandole meschine

collegare con abietto

collegamento con appartenenza

il sentimento che si prova verso qualcosa di deviante è quello di raccapriccio

devianza soggettiva, tu devi da me? devianza oggettiva e il rischio di essere esclusi ed emarginati)

Si definisce deviante qualsiasi comportamento venga oggettivamente (dalla maggioranza) non accettato da gruppo che lo osserva.

La devianza è un concetto fondamentale perché ci ricorda che uno stesso comportamento può essere accettato da un gruppo e considerato deviato da un altro, con le conseguenze del caso.

La devianza è un fenomeno cruciale per capire le dinamiche dei gruppi, la cultura e l'integrazione.

- tollerare, in alcuni casi un gruppo può sopportare un comportamento deviante se questo è minimo rispetto ai numerosi pro che presenta un soggetto nel suo modo di essere;

- allontanamento/discriminazione, il gruppo spinge affinché il soggetto venga allontanato per il suo comportamento deviante;

- eliminazione, il gruppo sceglie di combattere e distruggere il soggetto deviante.

 

FINO A QUI

 

Il sentimento che si prova quando si percepisce una persona deviante da sé è odio. L'odio non va inteso come un sentimento permanente (la confusione in italiano nasce con il termine rancore) pensate a quelle volte che due persone che hanno un rapporto si sono dette "in questo momento ti sto odiando", l'odio è un sentimento che si prova immediatamente quando si vede qualcosa che moralmente non si accetta, cioè qualcosa che si disapprova.

La devianza è un fenomeno che si regge interamente sulla visione morale del soggetto che gli dà modo di giudicare il comportamento degli altri.

 

Devianza e repulsione.

 

Arrivare alla devianza in modo rapido, quando il soggetto è talmente sensibile o pensa che alcune cose siano così grave da allontanare.

 

Esempio di persona che non ha compreso il concetto di devianza e quindi non comprende le motivazioni del comportamento altrui:

"Poi il liceo. Qui arriva l'urto. Sbarcare in un'aula di quasi 30 ragazzotti che fumano, ignoranti di qualsiasi cosa che non siano scarpe, pantaloni da 150 euro, sigarette, canne,"musica" techno e fattarielli da vecchia pettegola (maschi e femmine parlavano solo di fatti d'altri) mi risulta quasi traumatico. Capiì dalla prima ricreazione che io lì in mezzo non c'entravo assolutamente niente.
Ma la scuola era quella che desideravo fare, ed era l'unico indirizzo di quel genere in città.
Provai da subito ad ambientarmi , forzatamente, dato che con quella gente avrei dovuto conviverci per altri 5 anni. Inizialmente mi sforzai molto, non mi interessava fumare, a me piace praticare sport, uscire, divertirmi, non rinchiudermi in un centro commerciale o andare a spendere 50 euro per una maglietta tamarra.
Questa forzatura durò poco, giusto qualche mese. Capirono che avevo una mentalità totalmente diversa dalla loro e iniziarono a snobbarmi. Restai solo,c'era un rapporto di apparente convivenza pacifica. Apparente perchè dopo poco nacquero molte invidie nei miei confronti, invidie che non mi sono mai spiegato dato che io, nei loro confronti ero un poveraccio. Sia perchè non ero figlio di nessuna "personalità" della provincia sia perchè non navigavo nell'oro come loro (scusate il gioco di parole). In due parole :erano fighetti ricchi, figli di papà viziati, falsi ed invidiosi."

 FINO A QUI

 

L'indignazione nasce dal concetto di dignità, dignità vuol dire che si vede quella persona come qualcosa che fa parte di sé, del proprio modo di vivere, del proprio mondo e in qualche modo ne può far parte "degno della mia presenza" "persona degna" l'indignazione è l'esatto opposto è qualcosa che una persona definirebbe con parole quali "obrobrio" "aberrazione" " abominio" e di conseguenza tenterebbe di eliminare o far sparire a tutti i costi.

 

Diversità non deviante viene definita eccentrica.

 

 

differenza fra sanzione e condanna

 

e che dal punto di vista di chi osserva ogni cosa tende a deviare da quello che è la propria visione di normale e di quello che è disposto ad accettare in base al suo punto di vista e anche sulle emozioni che alcuni comportamenti potrebbero suscitare.

 

 

Devianza

indignazione

disapprovazione

 

 

 

La devianza può sfociare in sdegno e indignazione.

Si legga anormale.

 

 

Devianza e divenire abietti, cioè si diviene discriminati e gettati fuori da una sottocultura.

ultima modifica il: 22-04-2019 - 12:05:18
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