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Cos'è l'organizzazione?

 [organizzazione e uso di protocolli

aggiungere il concetto di cellula sociale per evidenziare l'organizzazione che funziona, ha le basi per funzionare già nel piccolo e di conseguenza ingrandirsi]

Si definisce organizzazione quell'insieme di persone che producono una specifica struttura sociale in seguito a delle norme specifiche che ne obbligano e limitano il comportamento, l'organizzazione è alla base della funzionalità sociale senza la quale le persoen non riuscirebbero a coordinarsi fra pulsioni, fraintendimenti, ed altri vincoli umani più simili al mondo animale non che razionale. Nell'organizzazione la cooperazione è di fatto obbligata/generata a prescindere dalla casualità.

 

- gruppo, per intendere qualsiasi insieme di persone per poter individuare dei collegamenti, delle dinamiche e formulare delle tesi. Termine utile per analizzare le dinamiche che si manifestano in qualsiasi interazione di questo genere;

- organizzazione, elementi che cooperano per il raggiungimento di un obbiettivo comune e che seguono un protocollo per organizzarsi dando luogo alla burocrazia;

- ente, organizzazione che rispecchia esigenze statali quindi ad esempio il comune, le provincie, le regioni e serve a far funzionare lo stato come macchina geo politica al servizio del cittadino;

- istituzione, qualsiasi organizzazione sia frutto di un prodotto culturale e che per questo sia stata riconosciuta nel tempo anche sotto il profilo giuridico/governativo. Pensate al fatto che in qualsiasi paese voi andiate trovate una scuola, un comune, un bar, sono organizzazioni e strutture che si ripetono perché sono generate da quella cultura e continueranno ad esserlo fino a quando non ci sarà un cambiamento;

- società, elementi che si uniscono per dare via ad un'organizzazione con obbiettivi di lucro e che hanno un vincolo legale fra le parti. La differenza fra società e organizzazione è che la società è necessariamente a scopo di lucro, le organizzazioni invece specificano il concetto evidenziando ad esempio la possibilità di un organizzazione che ha altri obiettivi oltre il guadagno; 

- comunità, simile al gruppo con la differenza che qui ci sono affinità che spiegano le varie dinamiche, ad esempio una comunità online di giocatori è data appunto dall'affinità che li ha spinti ad interagire;

- collettività, evidenzia il fenomeno dell'inevitabile intrecciarsi delle vite delle persone anche se queste non sono direttamente collegate fra di loro in comunità, organizzazioni o altro. Il concetto di collettività è ciò che porta un soggetto a farsi domande etiche, cioè sulle conseguenze delle sue azioni o non azioni sull'intera collettività, sugli altri. Esempio se io inquino dove sono, sto inquindando l'aria, la terra e questo avrà conseguenze più o meno indirette sugli altri anche;

- cultura, termine generico per intendere prendendo un punto di vista soggettivo ciò che accomuna una vasta schiera di persone, ad esempio si può parlare di cultura italiana perché ci sono più di 60 milioni di italiani che parlano italiano. Si può parlare di cultura europea perché lo scambio continuo fatto nel passato dalle popolazioni dominanti che sono passate in questi territori e così via;

- sottocultura, persone che hanno una visione morare compatibile fra di loro (devianza minima) riuscendo ad interagire senza particolari problemi;

- gruppo etnico, per intendere un vasto insieme di persone che riescono a tollerarsi fra loro ma non necessariamente che interagiscono, quindi il contenitore delle varie sottoculture che si tollerano a vicenda;

- associazione, come viene vista un'arganizzazione da un punto di vista legale quando i soggetti dichiarano per legge che stanno inseguendo un obbiettivo non lucratico;

- popolo, usato solitamente per evidenziare un gruppo di persone che appartengono alla stessa cultura;

- struttura sociale, quello che si osserva analizzando la logica di un gruppo nelle sue parti;

- governo, per governo si intende l'organizzazione a livello geopolitico, quella che si potrebbe chiamare la "massima organizzazione di un luogo dai confini delineati" che ha l'obbiettivo di far funzionare al meglio qualsiasi struttura e persona sia entro quel luogo in accordo con la cultura stessa che ha generato quell'organizzazione e che mediamente è riconducibile ad ogni persona che vi è dentro. Il governo quindi non solo produce leggi ma produce anche strutture e apparati (sotto organizzazioni) in grado di svolgere tali funzioni. Probabilmente il governo è la più complessa organizzazione che possa esistere anche se alcune società si sono espanse così tanto da arrivare a toccare la complessità di un governo.

  

Quando si guardano gli italiani si suò parlare di gruppo (quindi gruppo Italia) se si prende in considerazione qualsiasi tipo di interazione ad esame e si tenta di tirare fuori qualche tesi a riguardo. Viene da sé che più il gruppo è circoscritto più è possibile essere accurati e parlare di interazioni specifiche e dinamiche particolari, prendendo gruppi estesi come l'intera nazione italiana inizia ad essere una tesi più semplificata.

Qual è l'utilità del termine comunità (community in inglese)? Sottolineare il fatto che quelle persone prese in esame sono accomunate da similitudini, ci sono affinità tali che spiegano perché queste siano motivate a ritrovarsi e interagire fra di loro.

Qual è la differenza fra comunità e subcultura? La comunità va inteso come qualcosa di dinamico e i partecipanti spinti da affinità comuni non necessariamente possono ritenersi compatibili da un punto di vista morale. Quindi una serie di persone che si recano in luoghi dove è considerato normale fare diverse cose potrebbe andare e interagire ma comunque all'interno della stessa comunità si potrebbe osservare dinamiche in cui soggetti che percepiscono una incompatibilità morale stare lontano e in alcuni casi perfino rendersi conto che è un posto che non riescono a tollerare.

 

organizzazione, il fenomeno dell'organizzazione riguarda le dinamiche in cui soggetti riescono a cooperare in modo da raggiungere risultati che non sarebbero stati possibili senza questa cooperazione. L'organizzazione ha diverse strutture e sono diversi i motivi che possono spingere un soggetto a cooperare. Per diversi millenni non è stato possibile ottenere organizzazione (almeno non al livello complesso odierno) perché mancavano strutture fondamentali come uno stato e delle leggi ma anche una morale e una istruzione media che generasse sia persone che entrano nell'organizzazione sia persone che possono usare tale organizzazione e quindi spendere risorse affinché questa si regga e possa crescere. Le leggi che rendono un'organizzazione efficace e il potere che ne fanno derivare ad alcuni soggetti si definiscono nell'insieme burocrazia.

 

disposizione efficace per generare un insieme funzionale di elementi, indica che gli elementi non sono disposti casualmente ma in base al come sono disposti, come sono collegati generano una funzione che altrimenti non avrebbero. Prendete una macchina, mettiamo che questa ha 2000 pezzi, affinché questa funzioni è necessario non solo che siano presenti ma anche che siano disposti in un determinato modo. Stessa cosa in un discorso, le parole organizzate in un determinato modo hanno una funzione diversa;

pianificazione, produrre una serie di azioni in successione basandosi anche sul futuro, esistono due modi di pianificare schematizzare o programmare

gestione, la serie di azioni e pensieri tesi a risolvere un problema

schematizzazione, il soggetto pianifica una serie di azioni senza tener conto della realtà, eventuali cambiamenti e variabili, la schematizzazione di solito viene spinta dall'illusione del controllo;

strutturazione, la strutturazione è ciò che appare visibile al fine di un'organizzazione, ogni persona ha ad esempio in mente chiaro la struttura di un automobile affinché questa possa funzionare. Ci sono diversi modi di organizzare che producono strutture diverse con funzioni diverse;

programmazione, pianificare tenendo conto della realtà mutevole, degli imprevisti, errori (programmare con gli if).

 

Qual è la differenza fra organizazzione e istituzione? Le istituzioni sono organizzazioni statali, quindi hanno una logica e una struttura differente in quanto risentono maggiormente di metodi di strutturazione tipici di quello stato e hanno leggi ancora più stringenti da rispettare.

 

DA RISCRIVERE

Le organizzazioni vanno considerate come degli esseri viventi e seguono le stesse dinamiche di selezione ed estinzione, quelle più grosse hanno margini maggiori e possono resistere ad errori o efficacia ballerina ma quelle più piccole si estinguono e vengono sostituite. Le organizzazioni che crescono sono quelle funzionali, quelle che si adattano, che migliorano, etc..

Anche le organizzazioni statati seguono questa logica, paesi che crescono, altri che retrocedono e persone che si spostano come a dire se la organizzazione è così grossa e fatica a morire chi è dentro e non si trova più a suo agio va via direttamente e così lentamente queste grosse organizzazione anche se resistentipotrbbero morire per altre dinamiche. 

Il punto più critico dell'organizzazione sta nella variabile aleatoria delle dinamiche non legiferate ma che spettano ai vertici della catena burocratica e da quelle scelte può comunque basarsi la fine di un'organizzazione che per il resto era funzionale e non presentava problemi. La fine di un'organizzazione può avvenire in diversi modi.

 

Le organizzazioni statali vanno viste come qualcosa di migliorabile, sono uno strumento provvisorio e recente che con gli anni e il contributo di cittadini attivi verrà migliorato. Anche perché non ci sono alternative, sono servizi che si possono ottenere solo con la cooperazione e la cooperazione per funzionare necessita di burocrazia, ed è quest'ultima che andrà progressivamente migliorando.

DA RISCRIVERE 

 

L'organizzazione nella quotidianità si parla di organizzazione in termine di preparazione, prendere il materiale che serve, prendere i strumenti necessari.

L'AB ridefinisce l'organizzazione come concetto esistenziale per spiegare un fenomeno che non ha voce, e fa confluire la definzione quotidiana di organizzazione nel concetto di "schedulare".

Con l'organizzazione si definisce quel fenomeno psichico e conscio in cui una persona prima acquisisce delle informazioni e le codifica per ricordarle e in un secondo momento organizza tutte queste codifiche fra di loro, per ottenere un pensiero coerente, per avere un pensiero lineare e non contraddittorio, non separato.

Organizzazione primaria = codifica conscia, tesa al ricordo

organizzazione secondaria = coerenza intrapsichica all'antitesi dell'esistenza a compartimenti stagni (metafora)

Mentre l'organizzazione primaria è frequente nella quotidianità trovandola sopratutto nella versiona di codifica emotiva, anche nelle persone non consapevoli, l'organizzazione secondaria è praticamente assente. e necessita di metodi algoritmici.

 

Avere tanta conoscenza, specialmente quella data dall'organizzazione primara, non necessariamente è qualcosa di positivo, anzi si pensi quanto spesso queste persone entrano in confusione, tra le quali anche quella che abbiamo definito "confusione dell'eclettico".

Queste persone alternano stati confusioni a stati di "pensiero a compartimento stagno", cioè deducono facendo uso di concetti definiti senza che questi siano coerenti con tutto ciò che sanno, infatti se analizzassimo il loro pensiero sul lungo termine scoprirremo che la persona si contraddice o comunque appare incoerente, perché quando poi cambia comportimento stagno per pensare, ha delle deduzioni e azioni differenti e tendenti alla contraddizione.

Un esempio di pensiero a comportimento stagno:

Un'ingegnere fisico che ogni giorno si reca al posto di lavoro, entra nel laboratorio e inizia il suo lavoro attingendo ai suoi metodi algoritmici, ai suoi anni di studio, alle sue fonti validate, formula ipotesi, tenta di dimostrarle con esperimenti etc..

Poi torna a casa dalla moglie e dai figli e smette di usare qualsiasi metodo, non ha studiato niente per vivere, la moglie non prova più niente per lui, non fanno più sesso, i figli sono di una generazione avanti e sono incompatibili, eppure lui pensa in modo completamente diverso, probabilmente rinchiuso in un comportamento a stagno rigido frutto del fallimento educativo che ricevuto.

Questa persona esiste in due comportimentis stagni differenti, uno acquisito nell'ambito della fisica che cessa di esistere nel momento in cui si passa ad altro in questo caso nel campo esistenziale.

La cosa è paradossale, un'alterarsi di metodi algoritmici e euristici, i primi efficienti, funzionali, che lo fanno lavorare, altri invece che lo intrappolano in una esistenza infelice, entrambi che coesistono nella mente di questa persona.

 

 

La codifica emotiva alimenta il comportaminto stagno? 

Qual'è la differenza fra organizzare, programmare, ordinare e schematizzare?

ultima modifica il: 03-01-2021 - 12:35:18
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