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Persone vere e persone false
riabilita aiuti

Vi è mai capitato di etichettare una persona vera o falsa? Se si siete caduti in una conclusione fallace a causa della vostra ignoranza.

Una sentenza dura ma inevitabile, la realtà è che la quasi totalità delle persone mentono e non dicono ciò chepensano perché conviene loro farlo, a olmeno credono che sia conveniente per loro e lo fanno con chiunque a prescindere. Ciò che li motiva sono l'evitamento della situazione che ci sarebbe se fossero trasparenti e la manipolazione. Viviamo in una realtà in cui le persone sono sensibili e non intendono mostrarsi o scoprirsi per essere ferite, in una realtà dove ci sono persone frustrate che arrivano a fare di tutto per avere ciò che ricerano.
Mentire fa parte di quella corazza che si sviluppa o di quella strategia che scatta nel momento in cui la frustrazione è insostenibile, se la persona uscisse dal suo punto di vista si renderebbe conto che così come lei si convince che "quelle bugie che dice sono a fin di bene per lei o gli altri" facendola sentire giustificata, anche gli altri fanno il loro stesso o simile percorso di autoconvincimento e giustificazioneì ed è questo che ci porta alla conclusione che "tutti mentono tendendo a mentire chi più chi meno", perché anche se non mentirà a Tizio mentirà a Caio perché in quel momento aveva paura che Caio se la fosse presa ad esempio, le persone mentono a chiunque quando pensano che così eviteranno situazioni scomode o che non hanno altro modo di prendersi ciò che desiderano e non possono più fare a meno.

Questo vuol dire che quando abbiamo vicino qualcuno l'unico modo per metterlo nelle condizioni di non mentirci e andargli incontro e fargli percepire il fatto che "se se sarà trasparente noi non lo faremo soffrire e non lo puniremo e che qualsiasi tentativo di manipolazione con noi non funzionerà, se desidera qualcosa la dica senza problemi, che in questo caso la soluzione migliore".

Come vedremo più avanti questo è possibile solo se la persona cambia se stessa diventando tollerante a qualsiasi realtà l'altro possa dirgli e accetta l'eventuale incompatibilità e fine del rapporto che comunque non è una punizione ma un semplice rendersi conto che comunque non avrebbe potuto funzionare, anche perché almeno che la persona non sia disperata è meglio finire subito non che portare avanti una "farsa", mentire per mandare avanti un rapporto è un errore di lungimiranza dove la persona non si rende conto che comunque quello che sta facendo è di evitare che la "realtà scomodata" esca fuori subito, ma non potrà evitare che accada perché dopo anni è difficile nascondere qualcosa, è sufficiente il caso per portare la maggior parte delle cose a galla, il disperato invece lo farebbe comunque basta che il rapporto duri di più e abbia la speranza che possa durare per sempre con questa illusione. 

Il percorso che si ha davanti è lungo e potrebbe essere costellato comunque di bugia e riservatezza, ma questo non va visto come un ostacolo, la persona si concentra sul premiare la trasparenza e ignorare il resto, così che volta per volta l'altro fa un passo in avanti lo si premierà non avendo alcuna reazione negativa, questo genererà un ulteriore effetto ricompensa oltre la contentezza di vedere un partner che è contento quando si è trasparente ci sarà anche la gioia di un rapporto che diventa sempre più intimo, con il passare del tempo l'altro sarà sempre più trasparente rendendosi conto pienamente di quanto convenga in questo rapporto farlo.

Questo percorso non va affrontato passivamente, perché ci sono persone che non tendono a sondare la trasparenza, persone che partono prevenute pensando che anche con questa persona essere trasparenti equivale a soffrire, chiudendosi a riccio da subito e non fanno nessun tentativo, non prendono alcun rischio, sono persone che almeno all'inizio, vanno invogliate in modo tale da spingerle a fare questi passi, così che si rendano conto verranno "premiati" volta per volta e non puniti.

A questo va aggiunto il fatto che alcune persone nella loro ignoranza faticano a comprendere e a rendersi conto di come puniscano o facciano soffrire non intenzionalmente gli altri, è sufficiente uno sguardo, prendersela, cambiare comportamento per trasmettere all'altro l'idea del "vedi mi conveniva mentire" facendolo sentire "punito" cioè ritrovandosi in un contesto sofferente per esseri aperto, detto in altri termini "reagire senza pensare ad un passo dell'altro potrebbe portarlo ad allontanarsi e non farlo più". Probabilmente capiterà di incontrare persone che fanno un passo in avanti verso di noi, sondare il terreno sul fatto "se possono far trasparire qualcosa o meno" ed arrivare a rendersi conto che non è il caso per come abbiamo reagito a questo loro esperimento. Questo fenomeno di sondare la trasparenza in altre persone non c'è, ormai rinchiuse dentro la loro corazza danno per scontato che verranno ferite sempre se si sbilanciano e quindi cessano di essere trasparenti fino a quando qualcuno non riuscirà a superare quella corazza e fargli capire che non sarà quel genere di persona, che loro saranno un'eccezione.

Viviamo in una realtà dove l'ignoranza porta le persone a non rendersi conto del perché gli altri mentono e del come lo fanno, illudendosi che esistano persone vere e persone false, come una credenza che almento le aiuta a non affrontare una realtà che non capiscono.

Questa visione porta le persone in una dimensione dove è sufficiente che una persona menta una volta per considerarle false o avere comunque il dubbio a riguardo, mentre idealizzarla a persona vera fino a quando non sgarrerà o comunque fino a quando non si farà scoprire.

Queste persone di solito hanno un'ignoranza che si estende fino al concetto di trasparenza, non comprendendo il ruolo che questa gioca nell'intimità mentale del rapporto, persone che mentono e/o non dicendo ciò che pensano con noncuranza senza rendersi conto di come questo renda il rapporto di fatto un'illusione, dato che le persone non conoscendosi è come se interagissero con un corpo a cui hanno associata un'idea che non rispetta la realtà.

Questo cosa vuol dire? Vuol dire che chi hai di fronte è una personalità unica che potrebbe essere più predisposta a mentire e non dirti ciò che pensa o più predisposta a venirti incontro, quello che puoi fare è dare il meglio di te affinché si metta in piedi un rapporto in cui l'altro si renda conto che con te potrebbe essere conveniente non mentire, cosa facile con chi tende di suo ad essere più trasparente e meno facile con chi invece tende a non fare così, ad esempio perché sono persone manipolatrici o perché hanno un'intensa paura ed ansia di soffrire. Mantenere un metodo critico, mantenere un rapporto di trasparenza ci porterà in un breve periodo a capire se riamo riusciti nell'intento, se l'altro è trasparente con noi, non ci sta mentendo, non si sta tenenendo le cose dentro e considerare il da farsi nel caso non ci si fosse riusciti.

 

Questo ci porta a comprendere che la trasparenza non è una cosa che si può soltanto chiedere, ma è un percorso da fare in due, dove invece di punire l'altro nella maggior parte dei casi senza rendercene conto (reazione emotiva) lo premiamo invogliandolo ancora di più a non essere riservato e a non dirci bugie.

Questo percorso farebbe uscire inevitabilmente fuori l'incompatibilità (spiegando perché alcune persone di fatto preferiscano mentirsi a vicenda, non dirsi tutto così da preservare l'idealizzazione reciproca) ed è per questo che conviene arrivare a questo livello comunque facendo un investimento alla tolleranza, in modo che comunque il mondo interiore dell'altro non ci faccia risentire e/o non ci ferisca.

 

Ricapitolando la costruzione di un rapporto basato sulla trasparenza avviene in tre fasi:

- preparazione interna rendendosi meno sensibili alle realtà degli altri, riuscendo ad accettare il diverso e la realtà umana in generale, riuscendo ad accettare la fine da incompatibili; elementi che per alcune persone richiedono un cambio profondo di personalità;

- proposta di trasparenza specificando che questo caso sarò diverso da quello che la persona ha esperito fino ad ora, che questo sarà diverso da quello che fino a quel momento l'ha portata ad avere quella corazza;

- accogliere positivamente i passi fatti dall'altro, dimostandogli che ciò che gli abbiamo proposto era reale, premiandolo volta per volta e portarlo nel tempo ad essere sempre più trasparente.

 

 

Il primo punto ci fa capire chiaramente che se siete persone che tendono facilmente ad arrabbiarsi  o comunque a soffrire facilmente, è probabile che le persone intorno a voi per difendersi dal comportamento negativo che generate con queste emozioni tendano a mentirvi e a non dirvi più cosa pensano.

Un test rapido al femminile per rendersi conto di quanto sia difficile questo percorso, dato che implica un profondo lavoro su stessi arrivando a capire cose anche scomode, realtà che si preferirebbero non conoscere.

"Ogni uomo prova piacere nel guardare una bella donna, è molto probabile che qualsiasi uomo voi incontriate nella vostra esistenza e con il quale potete instaurare un rapporto sessuale anche mentre sta con voi continuerà a guardare un'altra donna, sareste in grado di accettare che il vostro uomo vi dica questo suo lato?  Se la risposta è no, non siete in grado di costruire un rapporto trasparente e così come vi tace su questo, tacerà anche su altro, dimostrando come chi avete davanti è solo un'idea ma di cui realmente non conoscete molto se non quello che erroneamente avete dedotto o quello che l'altro ha voluto farvi credere per comodità".

Un esempio lampante invece per comprendere la trasparenza se siete uomini:

"La vostra partner vi dice tutte le esperienze passate avute con altri uomini, nei dettagli e vi dice che ogni tanto ci pensa ancora e prova piacere tanto da masturbarsi, ogni tanto pensa agli ex ai ricordi, ricordando di un passato piacevole. Vi piacerebbe saperlo? Conoscere anche questo aspetto della persona che avete vicino? Se la risposta è no, non siete in grado di costruire un rapporto trasparente e così come vi tace su questo, tacerà probabilmente anche su altro, dimostrando come chi avete davanti è solo un'idea ma di cui realmente non conoscete molto se non quello che erroneamente avete dedotto o quello che l'altro ha voluto farvi credere per comodità".

 

Le persone una volta messe di fronte a questa scomoda realtà tendano di illudersi seguendo due percorsi:

- nel primo si illudono che alcune cose da conoscere non siano rilevanti, che non serva parlare, la persona si rifugia in questo scenario di comodo perché probabilmente è illuso che possa capire senza comunicare;

- nel secondo si illudono che esista un metodo per aggirare strategicamente ogni singolo elemento a rischio e poter invece conoscere tutto il resto, così che anche se il rapporto non è completamente trasparente, ci si avvicinerà. L'errore in questo scenario è duplice, dato che la trasparenza non è qualcosa su cui si può scendere a compromesso, non è che un po' di trasparenza è meglio di niente, trasparenza vuol dire conoscere l'altro entrare in intimità, non avere la trasparenza vuol dire che tutto questo viene meno, si ha un'idea illusoria dell'altro che si avvicina a quella reale ma è comunque un'illusione nella sostanza diversa. Il secondo errore è che la persona nel suo scenario utopisticamente pensa che potrà in qualche modo sondare il terreno prima di rischiare di dire qualcosa, come se fosse un gioco semplice da portare a termine, la realtà è completamente diversa se si paura di qualcosa, se c'è comunque la convenienza a mentire si tenderà a bloccarsi su ogni cosa che percepisce a rischio, non si tenderà a non sondare il terreno perché sarebbe comunque qualcosa su cui discutere e che potrebbe far capire. Chi si rifugia in questo scenario lo fa perché desidera autoconvincersi ma la realtà resta la stessa, ovvero che questo metodo non può funzionare e anche se funzionasse quello che ne deriverebbe è una trasparenza di compromesso, a che pro? Che te ne fai di conoscere qualcuno a metà quando il resto è comunque deduzione ed illusione? Le falsità e le omissioni verrano comunque fuori percependo la falisità e cambiando la considerazione dell'altro. 

 

Questo secondo scenario illusorio ci suggerisce che se si desidera essere coerenti con se stessi e non si desidera inseguire la trasaprenza l'unica cosa che si può fare è ignorarla, ignorando consciamente il rapporto intimo, la compatibilità, la persona fa una scelta di avere un rapporto "leggero", cioè un rapporto manipolatorio dove usa di fatto l'altro per trascorrere dei bei momenti, e basta. La maggior parte dei rapporti sono basati su questo presupposto, persone che nel loro egocentrismo (lecito) pensano solo a loro stesse e percependo questi problemi umani inevitabili, avendo queste paure che non possa funzionare, questo percorso da fare per accettare la trasparenza finiscono di fatto per inseguire questa strada, strada che come detto è coerente ma che smette di esserlo nel monento in cui la persona la percepiscono comunque scomoda e potrebbe farli sentire in colpa, potrebbe farli sentire come persone false.

Questo li porta ad autoconvincersi che in realtà il loro rapporto non è un'illusione, che non sono così egocentrici e che non sono falisi, buttandosi in questa "trasparenza di compromesso"così da potersi illudere e tenere a bada la loro coscienza, non guardarsi per quello che sono realmente e quello che stanno facendo, per illudersi di conoscere l'altro, per avvicinarsi all'altro ma non oltrepassando quello che è il limite della loro personalità, delle loro paure e del "rapporto leggero". I rischi in questo caso non ci sono e se ci sono sono minimi, proprio perché il rapporto è percepito come leggero e nei propri interessi, nel momento in cui finisce ci si potrebbe sentire in colpa nel caso l'altro lanciasse accuse intorno a questa scelta intenzionale di non essere stati trasparenti, come se lo si incolpasse del fatto che alcune cose sarebbero potute uscire fuori prima con un'altra tipologia di rapporto. I rischi potrebbero aumentare se la persona basasse su questa trasparenza di compromesso le basi per credere in un rapporto durature, come se si illudesse che questa trasparenza le abbia fatto conoscere l'altro e che quindi possa funzionare, qui la sofferenza di fronte all'incompatibilità e a scoperte dell'altro che non si possono accettare è più elevata dato che verrebbe meno la speranza del futuro, la persona è convinta di aver capito e conosciuto l'altro nel profondo.

Concludendo possiamo affermare che le persone vere e le persone false non esistono, sono due categorie che utilizzano le persone ignoranti per riuscire ad orientarsi in una realtà che non comprendono a fondo. La realtà è fatta di persone che sono più predisposte alla trasparenza e persone più predisposte a mentire e omettere per convenienza, ciò che possiamo fare è dare il meglio di noi nella costruzione di un rapporto trasparente, portando l'altro a rendersi conto che con noi non conviene mentire; l'unica alternativa a questa strada è quella di ccettare l'idea di avere rapporti basati sull'assenza di trasparenza e nella visione illusoria dell'altro, dato che bugie e omissioni non ci faranno conoscere l'altro dimostrando come la persona desideri solo avere qualcuno vicino e non conoscerlo.

Quando una persona sceglie la strada della trasparenza ci può riuscire come non ci può riuscire, ciò che conta è essere consapevoli di quello che si sta facendo e del rapporto che si ha così da fare una scelta pensata e non una scelta illusa. Non è da tutti riuscire a reggere questa realtà, questo grado di trasparenza ed alcune persone invece di accettarlo si rifugiano nell'illusione che esistano dei percorsi comodi, dove si conosce l'altro senza parlare o esista una trasparenza di compromesso valida. 

 

 

Qualcuno potrebbe dire che una persona falsa può esistere, persone che hanno una personalità per cui la menzogna diventa una costante, persone che tendono a manipolare e truffare chiunque e quindi anche se una persona tenta la strada della trasparenza comunque non è possibile avere un rapporto autentico con queste persone. 

Dove sta l'errore? L'errore sta nell'assolutizzare, con persone del genere si hanno probabilità notevolmente più basse di instaurare rapporti trasparenti ma comunque è possibile che anche questa persona possa trovare persone con cui metterà da parte questa componente, sono persone con cui è difficile ma non impossibile.

Un'altra domanda che potrebbe insorgere nel lettore è "ma allora ti fidi delle persone con cui si instaura un rapporto trasparente?" la risposta è no, non ci si fida di nessuno, qui si tratta di conoscere l'altro non di fidarsi, si tratta di essere consapevoli nella dinamica del proprio rapporto e sapere la probabilità di quello che ci verrà detto dall'altro di quello che sta realmente pensando. Avere una persona di fronte in cui dopo aver criticato ogni sua cosa detta, vedendo le cose da una prospettiva più alta ci si rende conto che non ci sono contraddizioni, non ci sono state bugie in accordo con il detto comune "prima o poi tutti i nodi vengono al pettine". Qui si tratta di avere di fronte una persona che possiamo consocere realmente e dalla cui esperienza di rapporto sappiamo che probabilmente non ci mentirà, e che ogni volta che la mettiamo in discussione troveremo comunque che non ha mentito, cosa diversa dall'avere qualcuno vicino a cui ogni volta che lo metti in discussione non si fa altro che trovare probabili bugie, o cose non dette. In sintesi avere un rapporto trasparente e avere una persona trasparente ci da modo anche di riconoscere quelle piccole bugie e fare in modo che scompaiono, non etichettando l'altro come falso ma facendo in modo di capire perché nonostante questo rapporto sia arrivato a percepire conveniente dirle e migliorare ulteriormente. Analogamente quando una persona ci mente spesso invece di etichettarla come falsa, quello che conviene chiedersi è "perché a me mente così tanto questa persona? E' una cosa che fa con tutti? Che fa solo con me? A prescindere da questo cosa potrei fare per renderla più trasparente nei miei confronti?

 

 

 

Appunti:

- il tutti mentono del Dr.House si può interpretare come "la probabilità che una persona ti menta è quasi certa, le persone tendono a percepire come convienente mentire almeno che tu non gli faccia capire che non le conviene, sia per come reagiresti sia smascherando le deducie fallaci in cui la persona è caduta".

ultima modifica il: 10-12-2015 - 0:37:21
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