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Cos'è un'alpha? Cosa si intende per persona alpha?

Alpha è la prima lettera dell'alfabeto greco e metaforicamente questo termine viene usato nel linguaggio come per comunicare il significato dell'essere i primi o essere i migliori. 

L'uso che se ne fa di questo termine è però prevalentemente errato sopratutto quando una persona si interroga su cosa sia necessario fare per essere visti come persone l'alpha, dove è l'errore? L'errore è nel non capire che il giudizio alpha è soggettivo e circostanziale, cioè il giudizio di alpha non è un'etichetta che si ottiene in modo eterno e a prescindere ma è un giudizio soggettivo che avviene volta per volta in base alle dinamiche di quel particolare scenario.

La domanda da porsi è quindi "cosa si può fare per apparire come alpha agli occhi di Tizio o Caio?". Le persone non arrivando a capire questo passaggio finiscono per perdersi in continui pensieri distorti tentanto di trovare quello che verrebbe universalmente riconosciuto come alpha.

Per capire meglio questo fenomeno pensate ad una gara sportiva, voi siete degli spettatori e vedete cinque persone gareggiare, probabilmente giudicherete alpha (cioè il migliore) colui che vince la gara, ma potrebbe capitare che la vostra visione sia più propensa a vedere come superiore chi si impegna di più o chi nonostante la sconfitta conserva un atteggiamento positivo ad esso mostrando maturità, etc..

Cioè il giudizio di chi è stato migliore è stato dato sulla vostra scala di valori soggettiva osservando il comportamento di determinate persone che erano di fatto in gara fra loro, basta spostare questo scenario sul piano esistenziale e quindi rendersi conto che il concetto di alpha appartiene a coloro che continuano a giudicare o sentirsi giudicati come se la realtà fosse una gara, dove ad esempio c'è l'alpha nel lavoro, c'è l'alpha nei rapporti sociali, c'è l'apha del sesso, etc..

Quando le persone prendono il mondo animale come riferimento per capire il concetto di alpha potrebbero per assurdo confondersi ancora di più in quanto il mondo animale è semplice e limitato e dove di fatto l'alpha è coluiche ha maggiore potenza fisica, questo alimenta a trasmettere la credenza distorta che è sufficiente avere delle carattersitiche per essere di fatto sempre un'alpha agli occhi di chiunque, ma non è affatto così, la metafora del mondo animale è quella dello scontro dove due animali maschili di stazza simile arrivano a scontrarsi agli occhi delle donne le quale si accoppieranno solo con il vincitore.

Eliminando la parte dell'accoppiamento nell'ambito umano ciò che accade è esattamente questo, uno scontro poi la situazione è enormemente più complessa perché questo scontro avviene su un'infinità di elementi (non solo sulla forza fisica) e gli osservatori hanno giudizi e scale di valori differenti portando alla possibilità che persone differenti giudichino come alpha persone differenti.

 

In sintesi nell'ambito umano la complessità è tale da generare scontri e confronti su innumerevoli settori e in più ognuno osserva questi scenari con i propri valori e la propria percezione, generando scenari dove c'è unìalpha per lo più condiviso mentre altri dove i giudizi sono più variegati e non c'è un unico vincitore.

Capire lo scenario del giudizio alpha non è facile e chi semplifica o assolutizza non può capire una realtà complessa che richiede un'indagine e un'analisi per capire cosa gli spettatori abbiano visto e concluso (specialmente se sono numerosi).

A cosa serve interrogarsi sul giudizio dell'alpha? La risposta è nell'interesse che questo può suscitare in alcune persone, cioè ci ricorda che per alcune persone il giudizio di alpha è qualcosa che poi useranno per fare le loro scelte, pensiamo ad una donna che inizierà ad interessarsi in un gruppo alla persona che percepisce come più sociale e carismatica, vedendola come un'alpha in tal senso o pensiamo ad un datore di lavoro che facendo delle selezioni non potrà far a meno di assumere quello che percepirà come alpha in quel gruppo in base alla propria scala di valori.

 

Se si desidera fare colpo su qualcuno che tende ad interessarsi degli alpha prima è necessario informarsi per capire quali sono i valori dell'altro e quindi su quale livello farà il confronto e solo dopo si può sapere dove conviene investire e tentare di eccellere nei confronti degli altri.

Immaginiamo lo scenario dove c'è una donna contesa da diversi uomini, uomini che sanno che questa donna tende ad avere preferenze verso uomini alpha, se questa donna preferisce gli uomini superbi, gli uomini forti fisicamente ciò che conviene fare è quindi tentare di imporsi sugli altri in questo versante viceversa sarebbe la strategia peggiore se questa donna invece preferisce uomini alpha sociali, carismastici, sensibili che quindi eccellono nell'integrarsi, nel saperci fare con gli altri, etc..

Non necessariamente c'è un solo alpha ma ce ne possono essere di più quando il gruppo è numeroso e ci sono le persone migliori che si equivalgono grosso modo, quindi agli occhi di una persona vengono visti come "i primi".

Si definisce beta invece quella persona che  rimane sconfitto dal confronto con il migliore, cioè un osservatore per contrasto lo vede come un perdnte o comunque come un soggetto inferiore.

Rielenchiamo i vari errori aggiungendo anche quelli che non sono stati trattati fino ad adesso:

- il primo errore deduttivo che si compie è pensare che essere visti come alpha o beta sia inevitabile, diverse persone giudicano per confronto ma non lo fanno tutti, non è qualcosa di universale;

- il secondo errore è pensare che essere visti come beta da una paersona interessata al confronto e il relativo risultato sia sempre fonte di discriminazione. L'essere umano è complesso e quando giudica lo fa su diversi settori per poi fare una stima, quindi almeno che non sia una priorità assoluta questo giudizio non va visto come una questiona di vita o di morte ma come parte di un insieme;

- il terzo errore è quello di dimenticare che gli elementi del gruppo sono determinanti per il contrasto, cioè una persona che appare beta con un gruppo potrebbe apparire alpha con un altro.

 

Il terzo errore ci da spunto per approfondire un altro fenomeno quello della "percezione media per confronto", di cosa si tratta? Del fatto che una persona potrebbe iniziare a rendersi conto che in alcuni settori è così "scarsa" che nella sua esperienza ha solo perso confronti nella maggior parte dei gruppi in cui è entrata dove o è stata giudicata costantemente inferiore o essa stessa si è autogiudicata inferiore.

Premettendo che nessuna persona può eccellere in tutto questo fenomeno è da considerarsi inevitabile, diventa un problema quando il soggetto desidera quanto meno essere competitivo in quel settore, cioè si sente costantemente beta laddove vorrebbe essere un alpha o quanto meno essere normale.

Il problema è apparentemente risolvibile anche se il soggetto potrebbe non sapere cosa fare o come farlo e rimanere bloccato in un vortice negativo fatto di lamentele o tristezza, andandosi ad intrecciare con problemi di agenticità.

Attenzione qui non si parla di cambiare ed esercitare una sorta di controllo per poter essere sempre il migliore, qui si sta parlando di un soggetto che a prescindere dal gruppo con cui si confronta e viene confrontato esce sistematicamente come beta evidenziando un problema di fondo, in quanto il soggetto non è nemmeno competitivo e non ha nemmeno modo di poter alternarsi in quello che si potrebbe definire come il "gioco dei normali dove una volta si vince una volta si perde".

Questo significa che se per una persona essere alpha diventa un obbiettivo l'unica cosa da fare è investire per migliorare la propria competitività in quel settore, ricordandosi che non è detto che un esterno giudicherà proprio laddove si è investito e che stasticamente parlando ci sarà sempre qualcuno migliore, cioè tenere a mente che l'esito del confronto è dato anche dagli sfidanti del momento e dal gruppo in cui ci si va a confrontare.

Il giudizio di alpha e beta stanno negli occhi di chi guarda e quando il soggetto giudica se stesso finisce per provare inferiorià o superiorità a seconda dell'esisto di questo confronto, specialmente se è sensibile a queste emozioni di dominanza. 

L'autogiudizio ha una logica lineare in quanto il soggetto sa cosa sta pensando e perché, mentre il giudizio esterno richiede conoscenza ed è necessario chiedere per capire come una persona faccia questi giudizi, cosa osservi e perché suggerendoci una realtà esterna largamente più complessa e piena di incognite perché non si può sapere né se gli altri sono interessati a fare confronti né su cosa realmente li stiano facendo fino a quando non lo si può chiedere loro.

 

 

Giudizio alpha , "pregiudizio alpha" o "estensione alpha"

Se una persona viene giudicata come alpha o beta in un evento, questo potrebbe dare via a diverse fallacie come quella dell'estensione e del pregiudizio, questo potrebbe spiegare perché le persone sia così attente alla prima impressione. Cioè la persona in un gruppo di persone vede chi è alpha e beta e da qui potrebbe far partire diverse deduzioni fallaci. 

Questo cosa vuol dire? Che se una persona viene giudicata alpha o beta su qualcosa questo primo giudizio potrebbe essere usato o per spiegarsi altre parti di personalità che non sono state conosciute realmente ad esempio come "quella persona eccelle nel campo X, sicuramente eccelle in tutto" o viceversa "fa schifo in quel campo, farà schifo in tutto" (fallacia di estensione) oppure la persona invece di stare nuovamente a vedere l'esito dei confronti nel tempo continuerà a pensare "tanto vincerà comunque lui, è lui il più forte" ovvero la fallacia del pregiudizio dove la persona si basa su giudizi fatti nel passato

Queste fallacie potrebbero spiegare perché le persone siano ancora più attente a fare di tutto pur di apparire i migliori alla prima conoscenza.

 

 

Il senso di inferiorità nell'autogiudizio di alpha e beta

Il senso di inferiorità può nascere in diversi modi, da una frase detta da un'altra persona, da un confronto evidente e automatico. Una persona che intenzionalmente e sistematicamente si autogiudica e si confronta con gli altri con il fine di vedere se è l'alpha o il beta di quel gruppo aumenta le probabità che questi sentimenti si manifestino.

 

Il confronto come mezzo per diversi obbiettivi, attenzione a non fare confusione. Nel giudizio alpha o beta il confronto viene usato solo per stabilire chi sia meglio o peggio in un settore cosa che è diversa ad esempio da chi invece fa i confronti per una questione di agenticità e di autostima domandandosi ad esempio "ma cosa ha lui più di me che riesce che io non ho?"

Questo ci fa capire che un confronto sulle abilità di un soggetto da una parte potrebbe essere basato sul capire chi è meglio o peggio e dall'altra potrebbe essere usata solo per capire come "funzioni" la cosa, perché l'altro si e lui ad esempio no.

Si legga confronto per approfondire.

 

L'interesso inconscio per l'uomo alpha da parte delle donne

Questa componente alpha viene vissuta in alcuni casi a livello inconscio da donne che potrebbero aver sviluppato una visione di valori che non hanno nulla a che fare con l'alpha. Questo potrebbe portarle a trovarsi in una situazione di conflitto nel momento in cui provano questa eccitazione per un uomo che mentalmente non rispecchia minimamente i loro gusti e che potrebbero perfino odiare o disapprovare in tal senso.

 

Alpha, beta e omega

Il concetto di alpha e beta è abbastanza chiaro, ma con il concetto di omega si chiarisce ancora di più. L'alpha è colui che esce come il migliore e i beta sono tutti quelli che nel confronto risultato inferiore. A livello virtuale, c'è una graduatoria, immaginiamo ci siano 10 persone, prendendo una caratteristica di riferimento scopriamo che c'è una persona che eccelle, l'alpha di quel settore, tutti gli altri sono beta, anche se c'è un beta minore e uno maggiore. La parte finale di quella coda sono gli omega, cioè persone che risaltano al contrario, persone talmente scarse e lontane dall'alpha da risaltare immediatamente come gli ultimi, i pessimi. Alpha e omega sono facilmente percepiti, i beta invece sono più invisibili, i mediocri, diventano i "tanti secondi", persone che si hanno un valore ma nn abbastanza al punto che nemmeno ci si fa caso, mentre l'alpha e l'omega risaltano immediatamente, il primo nel suo essere vincente e l'ultimo nel suo essere pessimo. Quando ti senti beta pensa che c'è l'omega che sta messo molto peggio.

 

Un esempio dal web:

"Un paio di anni fa ho conosciuto una persona. caratterialmente molto diversa da me, io molto quadrata, perfettina, a detta di molti rigida, riflessiva, dedita al lavoro e poco alla vita sociale/amorosa.. lui invece un tipo easy, uscito da una storia di un po' di anni dopo che ha tradito la sua ex, ha frequentato parecchie ragazze, fuma molto, beve, un tipo misterioso, qualcuno lo definisce pure subdolo e vendicativo...insomma, diciamo che non abbiamo davvero nulla in comune. non è il mio tipo, non mi sono mai immaginata assieme ad un ragazzo così, non mi sono mai piaciuti. devo anche dire che non lo conosco a fondo, anzi.
eppure mi attira. non so capire bene cosa sento per lui. è come se piacesse (quando lo vedo ho proprio la tachicardia.. mi sembra di avere 15 anni ) ma allo stesso tempo lo detesto. io non gli parlavo, gli rispondevo male. non ero neppure io quando parlavo con lui, mi arrabbiavo con facilità, non riuscivo davvero ad essere me stessa.. ero davvero in un atteggiamento di "difesa".. c'è chi mi ha detto che quando mi interfacciavo con lui era come se alzassi un muro. ed era così.penso di non essermi mai comportata così stranamente con qualcuno.

non c'è mai stata frequentazione tra di noi, il contesto in cui ci siamo conosciuti non lo permetteva. non so se gli sono mai piaciuta o gli interessavo. ci siamo persi di vista un anno fa circa.

non riesco a capire questi miei "sentimenti di contrasto" nei suoi confronti. forse lo detesto perchè so che tra noi non ci potrebbe essere nemmeno una frequentazione. la mia però è una ipotesi."

Entrare in contatto con il proprio lato inconscio è fondamentale in quanto ci si rende conto che un rapporto con qualcuno, specialmente lato sentimenti, non si può né stabilire a tavolino né prevederlo. Per quanto una persona possa avere preferenze conscie e razionali vanno fatti i conti anche con questi interessi basati su pulsioni primordiali.

 

ultima modifica il: 08-11-2018 - 8:29:24
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