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Alle donne piace lo stronzo
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"Alle donne piace lo stronzo" è una delle credenze più diffuse nel mondo maschile riguardo i gusti e preferenze del genere femminile. Ma c'è qualcosa di valido in questa affermazione? Per scoprirlo è prima necessario dare una definizione a "stronzo", altrimenti c'è il rischio di fraintendimento.

Elenchiamo i possibili significati del termine stronzo:

- il primo vede l'uomo stronzo come l'uomo che semplicemente non si comporta da "zerbino". Quell'uomo che non è disposto a dire sempre si o a fare tutto quello che gli si chiede, un uomo che conserva la sua personalità e le sue scelte senza aver paura di far risentire o far soffrire la donna che ha di fronte a sé;

- il secondo vede lo stronzo come l'uomo che intenzionalmente produce sofferenza nella donna, una persona sadica o manipolatrice (di solito chiamato egoista o narcisista) che vede la donna come qualcosa da sfruttare a suo vantaggio, generando una notevole dose di sofferenza nella donna che si percepisce sfruttata e usata;

- il terzo vede lo stronzo come l'uomo che non intenzionalmente produce sofferenza, questo accade in uomini scarsamente consapevoli che non hanno capito il mondo femminile o ne hanno una percezione distorta, persone egoiste (per lo più ad un livello non consapevole) che non si rendono nemmeno conto delle necessità altrui, situazione paradossale dato che la donna è quella che mediamente si aspetta di più da un rapporto;

- il quarto vede lo stronzo come l'uomo che dal primo momento tende a rifiutare, a non interessarsi, ad essere sfuggente e produrre interesse proprio per questo essere schivo e irrangiugibile facendolo percepire come una sfida, facendo scattare desiderio nella donna superba che troverebbe piacere "domare quel cavallo";

- il quinto vede lo stronzo come l'uomo dominante, che inserisce questa componente anche nel rapporto, innescando questa dinamica di inferiorità e superiorità, la donna trova piacevole questo senso di inferiorità che scatta dentro di lei perché è come se le facesse sentire l'altro "dominante" non solo con lei ma anche in generale. Questa visione è abbastanza difficile da capire dall'esterno in cui ci si aspetta che un rapporto teoricamente si basi su altro, come sulla collaborazione, cooperazione o altro.

 

La domanda è cosa c'è di interessante in queste cinque tipologie di uomini? Perché le donne sono interessate?

La risposta la troviamo nei gusti di alcune donne che per diversi motivi si ritrovano a preferire questi uomini piuttosto che altri. L'AB individua cinque motivazioni principali anche se ci sono delle motivazioni minori.

La prima motivazione è quella del "senso di sfida" che ricade per lo più sugli uomini descritti nel secondo e quarto significato. Questi sono uomini che più di tutti innescano un sentimento di sfida perché sono quelli che vengono percepiti più di tutti come "pericolosi" e difficili da "accalappiare", uomini che difficilmente hanno un rapporto o hanno un rapporto monogamo il che si tradurrebbe in caso di successo nell'uomo trofeo" dove possono esclamare   "guarda come sono riuscita a domare/cambiare questo uomo con il mio amore, come è cambiato per me" diventando anche un intenso simbolo che continuerà ad emozionare la donna anche per un lungo periodo di tempo mantenendo vivo l'interesse anche dopo averlo "fatto suo".

Ma il senso di sfida non è l'unica motivazione, nel primo e terzo significato troviamo la seconda motivatazione ovvero quella sentimentale. Alcune donne non sono interessate ad avere rapporti  piacevoli ma che si rivelano "abitudinari e noiosi" e per qeusto preferiscono uomini non zerbini e perfino egoisti,  come se (consciamente e inconsciamente) sapessero che non ci saranno mai momenti di noia ma al più di sofferenza, sono persone che per assurdo preferiscono qualcuno che le faccia soffrire piuttosto che uno che le faccia annoiare, sono donne "sentimentali" e si sentono vive solo quando salgono sulla giostra emotiva. Questa dinamica la si ritrova in parte in ogni altra tipologia di stronzo,  sono individui che per la loro personalità non sono prevedibili, produrranno soffrenza oltre che piacere spingendo la donna ad una sali scendi emotivo che rispecchia il loro eventuale desiderio sentimentale, cioè vedere il rapporto in funzione delle emozioni che trasmette.

Sono donne che ricercano un turbinio di emozioni sia positive che negative, il sentimentalismo porta al desiderio di provare emozioni intense, di provare un brivido continuo. Probabilmente ogni donna se potesse si prenderebbe una persona in grado di dare un turbinio di emozione prevalentemente positive ma si rende conto che non esiste e per questo si accontentano di un compromesso (fino a quando la sofferenza non supera determinati limiti) che le fa sentire vive anche nel soffrire, che non le farà percepire  il rapporto come un'abitudine o noioso.  La questione diventa complicata perché poi ogni donna ha un suo limite, ma come fai a sapere in anticipo se la persona che ha di fronte produrrà più o meno sofferenza di quel limite? Queste donne di solito si riconoscono perché affermano che oltre una determinata soglia comunque non resisterebbero con frasi come "Bisogna sapere fare lo stronzo in una giusta misura" oppure "E' troppo stronzo quindi non va bene".

In questo specifico caso di donna  più che parlare di "alle donne piace lo stronzo" sarebbe più accurato dire "lo stronzo attira le donne sentimentaliste" per la mancanza di noia e una "garanzia sentimentalista" che solo questi soggetti generalmente possono offrire.

Come terza motivazione troviamo le dinamiche dominanti, dove ci sono donne che o sono interessate a sentirsi dominate o combattere per la dominanza con l'uomo come se fosse un rapporto di sfida, qui più che di sofferenza si parla di comportamenti tesi a dominare e competere e che per un esterno potrebbero essere scambiati per altro, mancando il concetto di "dominanza" una donna in questo caso non può far altro che esprimersi con il termine stronzo per rimandare a queste dinamiche che qualcuno vedrebbe come "cattive o sofferenti" ma dove in realtà tenta di comunicare questo desiderio di avere un uomo che la faccia sentire dominata sia come dinamica fine a se stessa o come dinamica a cui desidera opporsi giocando. Immaginate un uomo esterno che vede una coppia in cui "lui schiaccia lei" e deduce arbitrariamente che questa cosa sia sofferente, che quella donna stia male e per questo chiama quell'uomo uno stronzo e alimentando una credenza distorta. 

Come quarta motivazione troviamo il masochismo, donne a cui piace soffrire o per cause morali "merito di essere punita" o per cause inconscie "mi piace soffrire anche se non so esattamente perché", anche questa componente una donna può trovarla in ognuna di queste cinque tipologie anche se alcune producono mediamente più sofferenza di altre. Una spiegazione sulla dinamica sul merito la si potrebbe trovare con la dinamica dell'autostima, queste donne ricercano un uomo che le rifiuti perché secondo questa logica "loro fanno schifo e meritano di essere trattate così" provando una forma di piacere masochistico perché più vengono punite e maltrattate più pensano che "la giustizia è avvenuta". Nella mente di queste donne il pensiero è  "Chi non mi vuole è perché mi disprezza ed io queste persone ricerco, un'altra persona che ha capito come sono, se lo farò entrare nella mia vita potrà calpestarmi quando lo vorrà perché è giusto così". In linea generale queste donne sono masochiste, trovano piacere nell'essere umiliate e nel soffrire sopratutto psicologicamente.

Sono donne in pratica attratte da quella tipologia che hanno numerose tresche, dato che la probabilità che si avvicinino solo per usarle è elevata, con gli altri c'è il rischio che si avvicino troppo, provino interesse, etc..

 Che sia per una questione di autostima o per qualsiasi altra causa, queste donne desiderano essere punite e soffrire, ciò da loro piacere e questo le spinge ad interessarsi maggiormente verso coloro che le rifiutano con la speranza che l'altro si avvicini a sufficienza da poter interagire ma senza che maturi mai un interesse completo, se l'uomo poi si avvicinasse eccessivamente la donna non si percepirebbe più come rifiutata/maltrattata e non avrebbe più alcun interesse. Una spiegazione inconscia invece potrebbe essere quella delle dinamiche che hanno subito nel passato perché probabilmente per qualche meccanismo inconscio quella sofferenza subita ha innescato delle dinamiche di piacere cosa che poi potrebbe divenire conscia e pensare che se l'hanno subito da piccole è perché se lo meritavano e quindi sono consciamente convinte di continuare a meritarselo.

Come quinta e ultima motivazione troviamo "la crocerossina" una donna che vede lo stronzo (ma la crocerrosina interviene anche in altri campi) come un uomo che può cambiare e che può salvare, anche se in questo caso la probabilità che la donna si "penta amarmente" della sua scelta è elevata, rendendosi conto che non può o non riesce a capire come cambiarlo e nel frattempo ha costruito un rapporto con un uomo che teoricamente non è il suo tipo e che proprio perché "stronzo" probabilmente produce comportamenti che non accetta e che la fanno soffrire.

 

Da qui si deduce che la frase "alle donne piace lo stronzo" è una frase generalista per due motivi, il primo è che se non si definisce stronzo la frase non ha alcun significato e in secondo luogo perché ogni donna è diversa questo vuol dire che l'unica cosa valida che si può affermare è "ad alcune donne piacciono alcune tipologie di uomo che si potrebbe definire come stronzo" il che si traduce in "ci sono donne che non sono minimamente interessate a queste tipologie di uomini che possono essere definiti come stronzi".

Approfondiamo ulteriormente le varie tipologie di stronzo anche per inviduare le motivazioni minori in ogni tipologia di stronzo che non rientri nelle quattro principali.

Nel primo significato troviamo donne che si interessanno all'uomo che non è disposto a comportarsi come uno zerbino, perché percepiscono questa tipologia di uomo in negativo, associando uomo accondiscendente al "morto di figa" ed è come se cessasse di essere un uomo in quanto tale ma più come un servitore, una persona "disperata" che è disposta a tutto pur di avvicinarsi a qualche donna facendo perdere interamente interesse dato che la persona cerca un uomo che abbia una situazione e un ruolo diverso.

Questi uomini vengono chiamati stronzi perché non mettono la propria donna al centro del proprio mondo, non la mettono come priorità, perché o sei uno schiave accondiscendente o sei una persona con la tua esistenza, con le tue idee e le tue priorità.

Queste donne di fatto preferiscono un "no", preferiscono soffrire o risentirsi ed in alcuni casi sentirsi perfino rifiutate piuttosto che un uomo accondiscendente che direbbe sempre si.

Nel secondo significato troviamo quella che è probabilmente il significato di stronzo più utilizzato. Ad inizio articolo si è parlato di senso di sfida ma anche di sentimentalismo e masochismo, in questo significato troviamo entrambe le possibilità.

Qui troviamo quindi tre tipologie di donne che si interessanno all'uomo che ha questo comportamento:

- la prima è una donna sentimentale che si è resa conto che le storie con una figura del genere (specialmente se oltre la sofferenza è in grado di regalare anche emozioni positive) sia una storia da brivido;

- la seconda invece è per senso di sfida, riuscire a domare questo uomo o ragazzo che si è comportato "male" con le altre, andando ad attivare quelle emozioni dell'esclusività "sarò l'unica che verrà trattata bene da lui, l'unica che amerà realmente";

- la terza è per masochismo, la donna soffre e trova piacevole essere trattata in questo modo.

 

Nella terza tipologio di stronzo troviamo donne che si interessano prevalentemente per masochismo, senso di sfida o istinto materno. Questo accade perché da queste persone il bilancio piacere sofferenza è prevalentemente negativo quindi una persona o trova piacevole questa sofferenza o vede questa persona come qualcuno che va cambiato come una sfida come desiderio materno (crocerossina?).

Nella quarta tipologia di stronzo troviamo donne che si interessano per sfida e per masochismo.

 

 

Nel quinto significato troviamo la dinamica della dominanza, dinamica che teoricamente non rientra in questa dinamica ma non essendoci termini nel linguaggio comune viene fatto ricadere in questo termine. È necessario avere chiara cosa sia la dominanza per poter capire cosa accada nella mente di una donna che desidera competere o sentirsi dominata per scelta.

 

L'uomo che sfugge in quale tipologia ricade? Quarta.

 

Alla luce di queste cinque definizioni ci si rende conto di come sia fondamentale definire il termine stronzo prima di proseguire con la discussione, per capire senza errori di cosa si stia parlando e impedire che la discussione diventi "da bar".

L'obbiettivo di questo articolo è quello di definire quel comportamento che appare "strano" sopratutto agli occhi maschili ma anche femminili quando queste sono così chiuse mentalmente e con una visione così assolutistica da non riuscire a vedere e capire ciò che è diverso da loro, persone che si domandano "come è possibile che ad una donna piaccia qualcuno che la fa soffrire? Che si comporti in quel modo" risposte che questo articolo fornisce spiegando e motivando perché una donna si comporti così, tenendo a mente che un uomo stronzo può voler dire qualsiasi cosa, da quello che soffre, a quello che non sa amare, a quello che sfugge, a quello che "usa e calpesta" etc.. 

 

Il titolo di questo articolo è quindi una provocazione, alle donne piace lo stronzo è una credenza che si è diffusa ma non è valida per tutte, ci sono donne a cui una o più di queste cinque tipologie di "stronzi" piace,  mentre ci sono altre donne che semplicemente ricercano tutt'altra tipologia di uomini e non sono minimamente interessate a queste caratteristiche.

A quante  donne invece piace l'uomo che le metta come priorità, donne a cui piace l'uomo che sia più "zerbino", uomini che desiderino costruire un rapporto romantico, un rapporto di condivisione, un rapporto d'amore, una normale conoscenza, un rapporto basato sulla seduzione, una persona simile a loro, etc... ci sono altre possibilità oltre quella dello "stronzo descritta".

In definitiva ci sono donne a cui piace l'uomo che sia anche stronzo (in una o più delle caratteristiche elencate) altre invece a cui non piace nessuna di queste caratteristiche ma che basano la loro ricerca dell'uomo su altro.

Qui iniziano ad arrivare i primi paradossi, perché? Immaginate una donna che ricerca l'uomo competitivo ma al tempo stesso non è disposta a fare qualcosa per prenderselo, cosa accade? Che questa donna è praticamente condannata a rimanere sola, per questa persona ogni gesto di uomo di interessamento viene visto come la fine della percezione da dominante, ma al tempo stesso non agisce in alcun modo verso qualsiasi uomo dominante e che vede lontano e irrangiubile. Di situazioni del genere ne esistono numerose e infatti non è raro ascoltare persone di donne che fanno una fatica enorme a trovare un rapporto e che loro stesse affermano di non aver quasi alcun interesse verso quei rapporti definiti come "normali".

Qui l'alessitimia della donna peggiora il quadro della situazione, una donna che potrebbe ancora non essersi nemmeno resa conto di ciò che realmente desidera in uomo, non aver ancora chiaro in mente quale tipologia di stronzo ricerca, quale dinamica desidera avere nel rapporto con un "uomo non convenzionale".

Qui un esempio dal web che chiarisce lo stato confusionale in cui alcune donne si trovano:

"sono una ragazza 21enne.
Premetto che nonostante la mia età di relazioni serie non ne ho mai avute. Non perché sia brutta o antipatica, anzi, ma perché diciamo che il destino mi ha sempre remato contro.
A 16 anni il primo innamoramento, intenso come non mi è mai più successo. Il ragazzo in questione era iper snob (anche se me ne sono resa conto tardi, sapete com'è...), ci siamo frequentati per pochi mesi ma poi pressioni da parte dei suoi amici e della sua famiglia (per differenze di ceto sociale e perché nella mia classe ero un po considerata la "sfigata secchiona") ci hanno fatto "lasciare". Questo per me è stata la catastrofe. Io vi giuro, per un anno il mio carattere è diventato irritabile e scontroso, bastava un niente per mandarmi in crisi, piangevo tutte le sere e la mia autostima era praticamente scesa sotto zero.. mi vedevo brutta e stupida anche se in effetti non lo ero. E soprattutto non riuscivo a liberarmi di questo innamoramento.
A quasi 18 anni la svolta. Vabbè era una cotta per uno dei miei migliori amici, non ricambiata ma mi ha fatto migliorare da molti punti di vista, prima di tutti l'autostima; probabilmente era solo per essermi liberata del ragazzo di prima.
Dopo la maturità la situazione è cambiata. Conosco un altro ragazzo che mi piace: abbiamo avuto un flirt ma era una persona molto immatura... in pratica non gliene importava nulla di me, gli piacevo solo per "quello". Non mi piace più da soli pochi mesi.
E poi ho trovato più di un ragazzo, a cui io piacevo, e anche dei bravi ragazzi... ma a me non piacevano!
Insomma, il mio problema attuale è che conosco dei ragazzi oggettivamente giusti, che però non mi piacciono. A me piacciono solo quelli sbagliati, cioè immaturi, snob o magari già impegnati.. temo... e temo che non riuscirò mai a provare la felicità dell'amore veramente ricambiato di questo passo! Può essere che mi piacciano solo le cose "a senso unico", e che sia solo paura di perdere la mia libertà? (solo inconsciamente, perché io avrei voglia di una relazione) Oppure che abbia paura di soffrire come mi è successo a 16 anni?
Ora mi sto sentendo con un ragazzo che conosco ancora poco ma per cui non provo nulla, "attratta" dal solito ragazzo impossibile (il tipo di ragazzo che una come me non la guarderà mai, ma che in realtà ho visto solo qualche volta..)...
Non so che fare! Solo sfiga o c'è qualcosa che non va?
Ma dopotutto come si fa a stare con una persona che non si ama?"

 

Appare chiaro quanto questa ragazza sia confusa, sia sul ciò che desidera ma anche sull'amore e le dinamiche di coppia in generale. In questo caso è anche difficile fare deduzioni perché le informazioni a disposizione sono poche, potrebbe essere una ragazza interessata ad un rapporto di sfida e all'uomo trofeo ma potrebbe essere anche altro. Fino a quando questa ragazza non capisce cosa realmente desidera e ricerca difficilmente potrà uscire da questa situazione, anche perché potrebbe essere una di quelle ragazze rinchiuse in una dimensione paradossale dove fra quello che desidera e quello che è disposta a fare per averlo ne esce fuori che difficilmente troverà quello che desidera.

 

 

Quali sono i rischi nel ricercare queste tipologie di stronzi oltri quelli già descritti? Lasciando perdere per un attimo le dinamiche paradossali ma concentrandosi sui rischi oggettivi dei rapporti avviati .

Nel primo caso il rischio è che ci si ritrovi con un uomo che proprio perché non vede la sua donna come priorità arrivi a farla soffrire a volte anche enormemente, un altro rischio di questa tipologia di uomo è che essendo la donna ipersensibile si ritrovi di fronte ad un paradosso perché nonostante non accettino l'uomo zerbino non possono nemmeno accettare quella "anche poca" sofferenza che ne consegue che per loro è "enorme".

Facciamo un esempio, immaginiamo una donna che chiede al suo ragazzo di uscire con lei la sera ma lui rifiuta perché ha già preso un impegno, questo è stato il rischio della donna nel non scegliersi uno zerbino, il suo ragazzo ha già preso un impegno ed essendo lui di parola da la priorità alla sua coerenza non che alla richiesta della sua ragazza, lei ci rimarrà male o comunque in minima parte delusa perché desiderava averlo ma è questo è il rischio che ha preso nello scegliersi un non zerbino.

Per chi sceglie una tipologia di stronzo per sentimentalismo rischi sono quelli che nel tempo il bilancio fra gioia  e sofferenza diventi negativo portando la persona ad uno stato insopportabile dove la giostra emotiva non le piace più per come sta andando.

Per chi sceglie una tipologia di stronzo per sfida rischia di perdere e ritrovarsi a chiudere e sentirsi sconfitta o a rimanere con qualcuno di cui non ha più alcun interesse una volta resosi conto che non può cambiarlo.

Una persona masochista e dominante non hanno rischi in gioco, l'unica cosa che potrebbe succedere è che la persona cambi e non sia più ciò che desiderano ma rischi che la situazione sfugga di mano non ci sono.

 

Per alcune donne definire stronzo la prima tipologie di uomini potrebbe essere considerato errato, affermando che quella in realtà è la normalità. L'intento dell'AB non è quello di definire la normalità quanto più quello di evidenziare quei comportamenti che fanno soffrire, quei comportamenti che hanno portato a questo detto comune, un bravo ragazzo non potrà fare a meno di dire ingenuamente "ma io per lei ci sarò sempre perché si sceglie uno che invece potrebbe non farlo? " a dimostrazione che da un punto di vista maschile numerosi uomini essendo zerbini non potranno che definire come stronzo chi non lo è.

ultima modifica il: 30-03-2016 - 12:13:16
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